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Marche, sensibile alle sfide poste dall’evoluzione digitale e alle sue implicazioni sul benessere psico-sociale degli adolescenti, ha lanciato un’iniziativa formativa ampia e articolata, affidata all’associazione Help, per promuovere una cittadinanza digitale responsabile e per contrastare efficacemente il fenomeno del bullismo e, in particolare, del cyberbullismo.
Il progetto, che ha coinvolto nove istituti scolastici e circa 600 studenti tra febbraio e maggio, non si limita a fornire strumenti tecnici, ma mira a coltivare competenze emotive e relazionali cruciali per la crescita personale e per la costruzione di una convivenza civile basata sul rispetto e sull’empatia.
Un team multidisciplinare, guidato da Daniela Zepponi, ha coordinato l’intervento, integrando competenze di educatori, psicologi e professionisti della comunicazione digitale.
Ogni istituto coinvolto ha beneficiato di un percorso personalizzato, calibrato sulle specifiche esigenze e peculiarità del contesto locale.
All’Istituto Comprensivo Andrea Bucci di Sant’Elpidio a Mare, l’attenzione si è concentrata sulla prevenzione del cyberbullismo, offrendo supporto psicologico e laboratori di storytelling come strumento di espressione e resilienza.
L’IIS Fazzini-Mercantini di Grottammare e Ripatransone ha arricchito i momenti formativi con sessioni di approfondimento psicologico e laboratori pratici di scrittura digitale, incoraggiando gli studenti a sviluppare una narrazione consapevole e costruttiva.
Nelle scuole di Fano e Pesaro, il progetto ha posto l’accento sul potere trasformativo delle storie, utilizzando il modulo “Storytelling contro il bullismo” per stimolare la riflessione e la comprensione delle dinamiche relazionali.
L’Ipsia di Camerino ha proposto un approccio originale e innovativo attraverso il laboratorio “A scuola di rap”, utilizzando la musica come veicolo per esplorare temi come l’identità, il rispetto e la comunicazione non violenta.
Il Liceo Varano di Camerino ha formato “Ambasciatori contro il cyberbullismo”, delegando ai ragazzi un ruolo attivo nella promozione di una cultura digitale positiva.
L’IIS Morea-Vivarelli di Fabriano ha sviluppato laboratori dedicati alla cittadinanza digitale, affiancati da interventi psicologici mirati, mentre l’IC Carlo Urbani di Moie ha coinvolto non solo gli studenti, ma anche i genitori, con incontri formativi e attività di prevenzione, riflessione e scrittura creativa.
Infine, l’IC Pieve Torina ha concentrato le energie nella ricostruzione di relazioni sane, attraverso laboratori di narrazione digitale e incontri motivazionali, affrontando il trauma e promuovendo il recupero emotivo.
Cinzia Grucci, Presidente del Co.
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Marche, sottolinea come questo progetto sia nato dalla necessità di contrastare le insidie del mondo digitale, come truffe, violenza online e disinformazione, fornendo agli studenti e alle loro famiglie gli strumenti necessari per navigare in modo sicuro e responsabile.
L’educazione alla verità e il rispetto per l’alterità emergono come pilastri fondamentali per la costruzione di una società democratica e inclusiva, in grado di affrontare le sfide del futuro con consapevolezza e resilienza.
L’iniziativa non si pone come soluzione definitiva, ma come punto di partenza per un impegno continuo e condiviso nella promozione di una cultura digitale positiva e orientata al benessere collettivo.