martedì, 15 Luglio 2025
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Edutainment4Care: Apprendimento e Resilienza per Giovani Oncologici

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Edutainment4Care: Un’oasi di apprendimento e resilienza per giovani pazienti oncologiciUn percorso innovativo ha recentemente arricchito il panorama assistenziale del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Salesi di Ancona, attraverso il progetto Edutainment4Care. Questo intervento mirato ha coinvolto nove pazienti oncologici, di età compresa tra i cinque e i diciassette anni, per un totale di tredici incontri, offrendo loro un’esperienza unica di apprendimento ludico attraverso tecnologie all’avanguardia nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). L’iniziativa, sviluppatasi tra il 7 maggio e il 25 giugno, si è posta l’ambizioso obiettivo di elevare la qualità della vita dei giovani pazienti durante il ricovero, umanizzando l’assistenza, contrastando l’isolamento e attenuando i deficit educativi spesso derivanti da prolungate degenze ospedaliere.Al cuore di Edutainment4Care risiede una piattaforma intelligente, progettata per integrare robotica educativa, intelligenza artificiale etica e contenuti STEM in un contesto ospedaliero, creando un ambiente di apprendimento stimolante e accessibile. Questa sinergia è il risultato di una collaborazione multidisciplinare e strategica: il Laboratorio di Modellistica, Analisi e Controllo dei Sistemi Dinamici del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche, la Fondazione Ospedale Salesi ETS, il Distretto 108A Lions Club (anno sociale 2023-2024), ANcybernetics (spin-off Univpm e startup innovativa) e Talent (PMI nel settore delle tecnologie educative).La diversità di età e livelli di competenza tra i partecipanti non ha rappresentato un ostacolo, bensì una sfida accolta con flessibilità e personalizzazione. I giovani pazienti hanno dimostrato un’incredibile curiosità, un entusiasmo contagioso e un’evoluzione graduale verso l’autonomia, soprattutto quando la continuità delle attività ha permesso loro di approfondire i concetti e sviluppare nuove abilità. Il progetto non si è limitato all’acquisizione di conoscenze STEM; ha promosso lo sviluppo di competenze trasversali come la risoluzione di problemi, il pensiero critico e la collaborazione, elementi fondamentali per affrontare le sfide della vita.“I dati raccolti confermano l’efficacia di questo approccio nel migliorare significativamente la qualità della vita dei nostri piccoli pazienti oncologici,” ha dichiarato Cinzia Cocco, presidente della Fondazione Ospedale Salesi ETS. La collaborazione con l’Ospedale Salesi, una realtà all’avanguardia, è un orgoglio costante, ha aggiunto David Scaradozzi, professore associato in Automatica presso l’Università Politecnica delle Marche. L’eredità tangibile del progetto risiede nei kit didattici, che rimarranno a disposizione nella sala giochi dell’ospedale, permettendo a bambini e ragazzi di continuare a sperimentare, imparare e coltivare la loro passione per la scienza e la tecnologia, sempre sotto la guida di operatori qualificati.L’iniziativa si colloca in un contesto demografico incoraggiante, dato l’aumento dei tassi di sopravvivenza per le patologie oncologiche in Italia. Marco Candela, ex Past-Governatore Lions del Distretto 108A, ha espresso il desiderio che il progetto possa contribuire a mitigare il trauma dell’esperienza ospedaliera, trasformando il ricordo doloroso in un simbolo di coraggio e resilienza, celebrando ogni paziente come un eroe della propria battaglia.“Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in particolare agli operatori che hanno instaurato un rapporto di fiducia e affetto con i pazienti e le loro famiglie,” ha concluso la dottoressa Paola Coccia, Responsabile della SOsD di Oncoematologia Pediatrica del Dipartimento Materno Infantile Salesi, sottolineando l’importanza del legame umano e dell’empatia nel percorso di cura. Edutainment4Care rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia, quando applicata con sensibilità e competenza, possa trasformare l’esperienza ospedaliera, offrendo speranza, divertimento e un futuro più luminoso per i giovani guerrieri oncologici.

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