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lunedì 10 Novembre 2025

Elicottero scomparso: ricerche impervie al confine tra Pesaro e Arezzo

La ricerca di un elicottero privato, un Augusta Westland 109, scomparso da ieri pomeriggio, si concentra in un’area impervia al confine tra le province di Pesaro-Urbino e Arezzo.
A bordo si trovavano Mario Paglicci, stimato imprenditore aretino nel settore orifabbricazione, e Fulvio Casini, originario di Sinalunga, in provincia di Siena.
La sparizione del velivolo solleva interrogativi su una potenziale anomalia tecnica, anche se le cause dell’incidente rimangono, allo stato attuale, sconosciute.

L’imponente sforzo di ricerca coinvolge un ampio dispositivo di soccorso, testimonianza della gravità della situazione e della difficoltà di accesso all’area.
Oltre a 35 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Marchigiano e una quindicina di colleghi toscani, operano unità cinofile specializzate nel rilevamento di tracce e un pilota Uas (Unmanned Aerial System), che coordina sorvoli con droni per una mappatura dettagliata del territorio e un’analisi preliminare delle aree più difficili da raggiungere a piedi.

Il contributo aereo è assicurato anche dagli elicotteri dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano, sebbene le operazioni siano state temporaneamente sospese a causa delle condizioni meteorologiche avverse, caratterizzate da una persistente instabilità che complica le operazioni e ne riduce la sicurezza.

Le ricerche proseguono incessantemente, combinando strategie di intervento via terra e l’impiego di sistemi a pilotaggio remoto, dotati di sensori avanzati per individuare possibili segni del velivolo o dei suoi occupanti, anche in condizioni di scarsa visibilità.
Un team specializzato del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, affiancato dai Vigili del Fuoco, fornisce supporto tecnico e logistico.
A supporto, sono intervenute unità del soccorso alpino della Guardia di Finanza, Carabinieri e personale del 118, che monitorano costantemente la situazione clinica e sono pronti a intervenire in caso di ritrovamento.

La Protezione Civile locale coordina le operazioni a livello territoriale, garantendo la gestione delle risorse e il supporto alle famiglie coinvolte.
La complessità del terreno, unito alla mutevolezza del clima, rende le operazioni particolarmente impegnative, richiedendo professionalità, coordinamento e una costante valutazione dei rischi.

L’attenzione è rivolta a una ricerca sistematica e metodica, tenendo conto delle peculiarità del territorio e delle possibili traiettorie seguite dall’aeromobile.

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