Il motopeschereccio “Gabriele Padre”, pilastro della tradizione marinara sambenedettese, ha terminato oggi una complessa esperienza che ha messo a dura prova la resilienza dell’equipaggio e l’efficienza del sistema di soccorso costiero.
L’imbarcazione, impegnata in attività di pesca a circa diciotto miglia nautiche dalla costa di San Benedetto del Tronto (AP), ha richiesto assistenza alle ore 06:28, segnalando un significativo afflusso d’acqua che ne comprometteva la stabilità e la sicurezza di navigazione.
L’evento, immediatamente comunicato alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, ha innescato una risposta operativa immediata e articolata.
La tempestività della reazione testimonia l’importanza cruciale di protocolli ben definiti e di una costante vigilanza lungo le coste.
La motovedetta CP 843, un’unità all’avanguardia dotata di strumentazione specifica, è stata dispiegata con urgenza, trasportando a bordo una squadra specializzata dei Vigili del Fuoco, equipaggiata con una pompa barellabile, essenziale per affrontare rapidamente l’emergenza.
La rapida convergenza della motovedetta, guidata verso le coordinate segnalate, ha permesso di raggiungere il “Gabriele Padre” in tempi ridotti, dimostrando la capacità di risposta della Guardia Costiera.
Paradossalmente, l’equipaggio, con un atto di iniziativa e professionalità, aveva già intrapreso azioni provvisorie per limitare l’imbarco, arginando in parte la criticità.
Nonostante ciò, l’escorta della motovedetta è proseguita per l’intera tratta di rientro, garantendo un monitoraggio costante delle condizioni del peschereccio e dell’equipaggio, assicurando la massima sicurezza durante la navigazione.
Una volta ormeggiato in porto, un team di esperti ha proceduto a un’ispezione approfondita dell’unità, verificando l’integrità strutturale e la funzionalità degli impianti, per escludere ulteriori problematiche.
L’intervento, nella sua completezza, rappresenta un esempio tangibile di come la collaborazione sinergica tra le forze armate, i corpi specializzati e la comunità locale sia fondamentale per la salvaguardia della vita in mare.
Il Capitano di Fregata Giuseppe Quattrocchi, Comandante della Capitaneria di Porto, ha sottolineato come l’episodio abbia messo in luce l’efficacia operativa della Guardia Costiera e la profonda integrazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, elementi imprescindibili per una gestione ottimale delle emergenze in ambiente marittimo.
L’evento sottolinea anche la necessità di una formazione continua dell’equipaggio e l’importanza di una manutenzione preventiva accurata delle imbarcazioni da pesca, fattori che contribuiscono in modo significativo alla sicurezza in mare e alla tutela del patrimonio marittimo locale.
La prontezza di risposta e la coordinazione impeccabile hanno contribuito a una risoluzione rapida e sicura dell’emergenza, salvaguardando vite umane e preservando un’attività economica vitale per la comunità sambenedettese.