La resilienza del litorale di Porto Recanati, in provincia di Macerata, è al centro di un tavolo di confronto cruciale che coinvolge il comitato “Viva Scossicci”, i rappresentanti dell’associazione dei Balneari e Matteo Ricci, eurodeputato del PD e aspirante Presidente della Regione Marche.
L’incontro si configura come un’urgenza, una presa di coscienza collettiva di fronte a un fenomeno sempre più drammatico: l’erosione costiera che minaccia non solo l’ambiente, ma l’economia e l’identità di un territorio profondamente legato al mare.
Il comitato “Viva Scossicci” ha presentato a Ricci una proposta strategica tripartita, volta a innescare un processo di rinascita per l’area.
La prima linea d’azione riguarda l’urgente necessità di mobilitare risorse finanziarie adeguate, per completare e potenziare le opere di protezione costiera esistenti, spesso ad oggi incomplete o insufficienti a fronte dell’accelerazione dell’erosione.
La seconda dimensione proposta si focalizza su incentivi mirati per stimolare l’innovazione e la diversificazione delle attività economiche locali, andando oltre la tradizionale offerta balneare e promuovendo un turismo sostenibile e di qualità.
Infine, si auspica la creazione di un tavolo permanente di lavoro, un organismo stabile e multidisciplinare che coinvolga enti pubblici, associazioni di categoria, esperti scientifici e rappresentanti della comunità locale, per monitorare l’evoluzione del fenomeno, definire priorità d’intervento e garantire la continuità delle azioni intraprese.
La dinamica del cambiamento è tangibile: il contrasto tra le immagini del litorale di un tempo e la sua attuale condizione è scioccante.
Matteo Ricci, consapevole della gravità della situazione, si impegna a fare della salvaguardia del litorale una priorità assoluta del suo programma regionale.
“Questo non è solo un problema ambientale, ma una questione di sopravvivenza economica e sociale per questa comunità,” dichiara Ricci.
L’impegno assunto va oltre la mera promessa elettorale, mirando a un’azione concreta e duratura, che coinvolga tutte le istituzioni e i soggetti interessati.
Diego Scalabroni, presidente dell’associazione dei Balneari, sottolinea con chiarezza le conseguenze tangibili dell’erosione: la perdita annuale di metri di spiaggia si traduce in un calo di presenze turistiche, una diminuzione del lavoro e una riduzione delle prospettive di sviluppo per l’intera area.
Anna Maria Morsucci, presidente di “Viva Scossicci”, rafforza questo quadro allarmante, evidenziando l’impatto devastante della perdita progressiva della costa sull’attrattività turistica, un fattore cruciale per l’economia locale e per l’immagine stessa della regione.
La sfida è complessa e richiede un approccio integrato, che combini interventi strutturali per la protezione del litorale con politiche di sviluppo sostenibile e di gestione del territorio.
Solo attraverso un impegno condiviso e una visione a lungo termine sarà possibile contrastare efficacemente l’erosione costiera e preservare il patrimonio naturale e culturale di Porto Recanati e delle Marche.
L’incontro rappresenta un primo passo fondamentale in questo percorso, un segnale di speranza per un futuro più sicuro e prospero.