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giovedì 13 Novembre 2025

Fabriano-Matelica: Povertà in crescita, Caritas in prima linea.

Il tessuto sociale dell’area Fabriano-Matelica, come emerge dal Rapporto Povertà 2024 della Caritas diocesana, rivela un quadro complesso e in evoluzione, segnato da crescenti necessità e dalla resilienza di una rete di supporto in costante espansione.

I dati, che riflettono le richieste di aiuto nei comuni di Genga, Sassoferrato, Fabriano, Cerreto D’Esi e Matelica, testimoniano un aumento significativo del 4% nel numero di residenti che si rivolgono ai centri di ascolto, un segnale che denota un’intensificazione delle difficoltà economiche e sociali che affliggono la comunità.

Particolarmente allarmante è la crescita del 28% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, un’età cruciale per la formazione personale e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Questa fascia d’età, con un’età media complessiva degli utenti dei centri di ascolto di 50 anni, suggerisce una crescente precarietà e disorientamento giovanile, che richiede interventi mirati e programmi di accompagnamento specifici.
L’incremento del 12% nella popolazione straniera che cerca aiuto sottolinea, inoltre, le sfide legate all’integrazione e alla gestione delle esigenze di una comunità sempre più diversificata.

Nel corso del 2024, la rete Caritas ha offerto assistenza a un totale di 908 famiglie (1.033 persone), ma l’impatto complessivo delle sue attività si estende a ben 2.600 individui.

La prevalenza femminile (55%) tra coloro che richiedono aiuto evidenzia le vulnerabilità specifiche che le donne affrontano, spesso aggravate da disuguaglianze di genere e difficoltà nell’accesso al lavoro e ai servizi.

Un dato emblematico è l’impennata del 34,5% nelle richieste di lavoro, che ha portato all’erogazione di 46.000 euro in contributi diretti, accompagnati dall’attivazione di tirocini formativi e contratti a tempo determinato.
Questo dimostra l’impegno concreto della Caritas nell’offrire non solo assistenza di sussistenza, ma anche opportunità di reinserimento lavorativo e di sviluppo delle competenze.
Parallelamente, le richieste in ambito sanitario (529) e educativo (145) riflettono una crescente consapevolezza della necessità di un approccio olistico che tenga conto del benessere fisico, emotivo e formativo degli individui.
L’aumento dei contributi destinati a questi settori (rispettivamente +41% e +22%) testimonia una risposta mirata a queste esigenze emergenti.
L’incremento complessivo delle erogazioni del 20% rispetto all’anno precedente sottolinea l’importanza strategica della rete Caritas nel sostenere il tessuto sociale locale.

Al di là dei numeri, si tratta di storie umane, di destini interrotti, di famiglie provate, che implorano ascolto, conforto e soluzioni concrete.
La Diocesi, attraverso il Vescovo Mons.
Francesco Massara, risponde con un’innovazione significativa: l’ampliamento dell’ambulatorio sociale con l’aggiunta del servizio di oculistica gratuito per le persone in difficoltà economica.

Questo risultato, frutto di una sinergia virtuosa tra Caritas, Croce Rossa, Ambito 10 e un gruppo di medici volontari, ribadisce il principio fondamentale che la salute è un diritto inalienabile, non un privilegio riservato a pochi.

L’iniziativa sottolinea un impegno condiviso per la promozione della dignità umana e la costruzione di una comunità più giusta e solidale.

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