Fabriano, città di carta e di valori, si erge a baluardo della vita e della libertà, testimoniando un atto di profonda simbologia e impegno civile.
L’onorificenza della cittadinanza onoraria, conferita all’unanimità dal Consiglio Comunale a Pakhshan Azizi, Vrishe Moradi e Sharifeh Mohammadi, trascende il semplice riconoscimento formale per configurarsi come un atto di solidarietà ideale nei confronti di tre donne curde che hanno incarnato, con coraggio e determinazione, i principi universali dei diritti umani.
Queste donne, pagando un prezzo altissimo – la minaccia di una condanna a morte – hanno sfidato l’oppressione, rivendicando la dignità umana e la necessità di una giustizia equa.
L’atto deliberativo, promosso dalle consigliere Marta Ricciotti, Barbara Pallucca, Graziella Monacelli, Maria Nair Crocetti, Nadia Enrica Ghidetti e Valentina Minelli, non è un gesto isolato, ma si inserisce in un contesto globale di crescente preoccupazione per le violazioni dei diritti umani e la crescente necessità di dare voce a coloro che sono privati della libertà di espressione.
Pakhshan Azizi, operatrice umanitaria instancabile, ha dedicato la propria vita ad alleviare le sofferenze di donne e bambini rifugiati, vittime di conflitti e persecuzioni, nei campi profughi della Siria e del Kurdistan iracheno.
Il suo lavoro, un atto di concreta solidarietà, ha rappresentato un faro di speranza in un mare di disperazione.
Vrishe Moradi, con la forza della parola, ha trasformato la sua esperienza personale in un grido collettivo, denunciando le ingiustizie e rifiutando di cedere al silenzio imposto da regimi autoritari.
La sua voce, amplificata dall’impegno civile, è un monito contro l’indifferenza e un invito alla responsabilità.
Sharifeh Mohammadi, sindacalista combattiva, ha incarnato la lotta per i diritti dei lavoratori, rivendicando la libertà di associazione e la giustizia sociale come pilastri fondamentali di una società equa e democratica.
La sua battaglia, un esempio di coraggio e resilienza, testimonia l’importanza del ruolo dei sindacati nella difesa dei diritti dei più vulnerabili.
Il Comune di Fabriano, con questa decisione, non solo onora tre donne coraggiose, ma invia un messaggio chiaro alla comunità internazionale.
Il provvedimento sarà formalmente trasmesso al Governo italiano, al Parlamento europeo e alle principali organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani, nella speranza che si unisca ad un coro sempre più forte e determinato a chiedere la sospensione delle esecuzioni e a promuovere una cultura del rispetto, della tolleranza e della giustizia.
L’azione di Fabriano si configura come un atto di coraggio civico, un invito all’azione e un impegno a non dimenticare le voci silenziate e le storie di chi lotta per un mondo più giusto e libero.