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mercoledì 29 Ottobre 2025

Fabriano: Revoca Premio Gentile e Cittadinanza Onoraria ad Albanese

Una mozione di revoca per il ritiro immediato del Premio Gentile da Fabriano e della cittadinanza onoraria conferita a Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati dal 1967, è stata presentata a Fabriano, testimoniando una profonda spaccatura nell’amministrazione comunale.
L’iniziativa, promossa dal Circolo Fratelli d’Italia, contesta la decisione della giunta guidata dalla sindaca Daniela Ghergo, definendola un atto di sconsideratezza in un contesto internazionale caratterizzato da elevata instabilità e che, a suo dire, tradisce i valori di equilibrio e prudenza che dovrebbero guidare l’azione pubblica.

La controversia nasce da una valutazione critica delle posizioni espresse dalla Relatrice Albanese, ritenute dal circolo FdI non solo inaccettabilmente parziali nei confronti del conflitto israelo-palestinese, ma anche potenzialmente allarmanti per il loro contenuto.

L’accusa di antisemitismo, pur non formulata in termini espliciti, emerge dalla contestazione di affermazioni che, secondo il circolo, tenderebbero a minimizzare la responsabilità di Hamas, arrivando persino a suggerire una necessità di “comprensione” nei confronti dei suoi atti.

Il riferimento specifico a una dichiarazione rilasciata in occasione di un evento a Reggio Emilia alimenta l’immagine di un personaggio guidato da un’ideologia radicale, piuttosto che da un approccio equilibrato e imparziale, imprescindibile per chi ricopre un incarico di tale rilevanza.

La decisione di onorare Francesca Albanese, in un momento storico in cui la comunità internazionale è chiamata a dimostrare unità e responsabilità, appare al circolo FdI come un atto politico di scarsa lungimiranza, che rischia di acuire le divisioni interne alla città.
Si sottolinea come, in passato, il Premio Gentile e la cittadinanza onoraria siano stati riservati a figure di spicco, spesso anche di orientamento politico opposto, che si siano distinte per un contributo sociale ampio e condiviso, come nel caso di don Luigi Ciotti.
Questa tradizione di riconoscimento, basata su criteri di universalità e rispetto, sarebbe stata disattesa, introducendo un elemento di polarizzazione in un momento in cui la coesione sociale è più che mai necessaria.

La mozione di revoca non si limita a una critica delle scelte politiche della giunta Ghergo, ma si configura come una presa di posizione a favore dei valori di equilibrio, rispetto e imparzialità, pilastri fondamentali di una comunità civile matura e consapevole.

Il circolo FdI si dichiara portavoce di una parte significativa della popolazione fabrianese, che non si riconosce nei valori e nelle posizioni rappresentate dalla Relatrice Albanese, e che aspira a una leadership politica capace di promuovere il dialogo, la comprensione reciproca e la pacifica convivenza.

La decisione di revocare i riconoscimenti onorari è pertanto presentata come un atto di responsabilità verso la collettività e un invito a riflettere sui criteri e sui valori che devono guidare le scelte dell’amministrazione comunale.

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