Un ponte di emozioni: il progetto intergenerazionale “Pronto Soccorso delle Emozioni” a FanoL’iniziativa “Pronto Soccorso delle Emozioni”, nata a Fano (Pesaro Urbino), rappresenta un’innovativa risposta al bisogno di connessione e arricchimento reciproco tra anziani e bambini, unendo generazioni spesso destinate a vivere esperienze separate. Il progetto si è concretizzato attraverso un percorso di otto incontri, scanditi in circa novanta minuti ciascuno e distribuiti tra il centro diurno “Margherita” e una scuola dell’infanzia, evidenziando come spazi differenti possano fungere da catalizzatori di relazione.L’approccio metodologico si è articolato in due fasi complementari. La prima, di natura didattica, si è dedicata all’esplorazione del complesso universo emotivo, guidando i partecipanti nell’identificazione e comprensione di emozioni primarie come gioia, tristezza, paura e rabbia. L’obiettivo non era semplicemente etichettare queste sensazioni, ma fornire strumenti per la loro espressione in modo costruttivo. La seconda fase, più pratica e laboratoriale, ha visto bambini e anziani collaborare alla creazione di opere d’arte collettive, utilizzando materiali diversi come terra, semi, argilla e pittura. Questo processo creativo è stato il fulcro dell’interazione, generando un terreno fertile per il dialogo e lo scambio di esperienze.L’arricchimento culturale del percorso è stato garantito dalla presenza di letture condivise, accuratamente selezionate in collaborazione con i professionisti della Mediateca Montanari. Ogni libro è stato scelto per la sua capacità di affrontare tematiche emotive pertinenti all’incontro, offrendo spunti di riflessione e stimolando la narrazione intergenerazionale.L’esperienza si è rivelata particolarmente significativa considerando la presenza di anziani con sindrome demenza, una popolazione spesso marginalizzata e per la quale la stimolazione sensoriale e la socializzazione rappresentano elementi cruciali per il mantenimento delle capacità cognitive e relazionali. L’incontro con l’energia e la spontaneità dei bambini ha innescato una dinamica inaspettata, una sorta di reazione chimica di gioia e interesse reciproco, che ha superato le aspettative iniziali. L’Assessora di Fano, Loredana Maghernino, sottolinea come questa iniziativa non sia semplicemente un’attività ricreativa, ma un investimento nel tessuto sociale, un’opportunità per combattere l’isolamento, promuovere l’inclusione e valorizzare il ruolo attivo di tutte le generazioni. L’esperienza, giudicata estremamente positiva, si configura come un modello replicabile e rappresenta un tassello importante nella costruzione di una comunità più coesa e solidale, in cui il dialogo intergenerazionale diventi un elemento imprescindibile per la crescita di tutti. Il progetto evidenzia, inoltre, come l’arte e la creatività possano rappresentare potenti strumenti di connessione umana, capaci di abbattere barriere e creare ponti tra mondi apparentemente distanti.
Fano: Un Ponte di Emozioni tra Anziani e Bambini
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