La prontezza militare non si configura come una brama di conflitto, bensì come la garanzia di una struttura operativa robusta, di una coesione interna impeccabile e di una capacità di risposta flessibile, come ha evidenziato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Antonio Portolano, durante la cerimonia di Ascoli Piceno.
L’evento, dedicato al giuramento dei nuovi volontari del secondo blocco 2025, si è intrecciato con la significativa Giornata delle Medaglie d’Oro al Valore Militare, un omaggio solenne a coloro che hanno offerto il sacrificio ultimo per la Nazione, e un monito per chi oggi ne prosegue l’eredità con impegno e dedizione.
A breve, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presiederà la solenne celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ad Ancona, un momento di riflessione e riaffermazione dei valori fondanti della Repubblica.
Il generale Portolano ha focalizzato l’attenzione sulla profonda responsabilità che aspetto.







