Le recenti sentenze che sanzionano le complesse trame di frodi legate all’utilizzo fraudolento dei finanziamenti europei destinati al pascolo alpino e all’agricoltura montana rappresentano, a giudizio di Copagri Marche e Umbria, una pietra miliare nella salvaguardia dell’etica e della legalità all’interno del settore primario.
Queste condanne, lungamente attese, sanciscono la validità delle denunce avanzate da anni e testimoniano l’importanza di un impegno costante nella tutela degli operatori agricoli onesti e nel contrasto a pratiche abusive che distorcono il mercato e danneggiano l’intera filiera.
Il presidente regionale di Copagri, Gian Luigi Silvestri, ha espresso una profonda soddisfazione per l’epilogo giudiziario, sottolineando come le sentenze confermino le preoccupazioni sollevate dall’organizzazione già nel 2010.
In quel periodo, Copagri aveva lanciato l’allarme riguardo a una progressiva concentrazione di aree di pascolo in mano a soggetti esterni al contesto territoriale, generando un fenomeno di “colonizzazione” delle aree interne, con implicazioni significative per l’economia locale.
L’anomalia risiedeva nel fatto che queste aziende, spesso prive di un effettivo legame con il territorio e con una produzione agricola concreta, acquisivano o affittavano pascoli unicamente per accedere ai contributi europei, creando un mercato artificiale e penalizzando gli allevatori che operano in modo sostenibile e rispettoso delle tradizioni locali.
La pratica, oltre a generare un’ingiustizia economica, ha eroso il capitale sociale e la credibilità dell’intero comparto agricolo, minando la fiducia dei consumatori e alimentando un senso di frustrazione tra gli operatori onesti.
Le sentenze recensite non solo costituiscono una vittoria legale, ma soprattutto morale e civile, poiché rappresentano un riconoscimento del danno arrecato agli allevatori che, con fatica e dedizione, contribuiscono a mantenere vive le aree montane e a preservare la biodiversità.
Si tratta di un segnale forte che dimostra come la vigilanza e la denuncia siano strumenti fondamentali per contrastare la criminalità agroalimentare e per garantire un accesso equo alle risorse pubbliche.
Copagri ribadisce il proprio impegno nel monitorare costantemente l’erogazione dei fondi europei, affinché siano destinati esclusivamente a coloro che svolgono un’attività produttiva reale, che tutela il paesaggio, valorizza le risorse naturali e rispetta la normativa vigente.
La lotta alla speculazione e alla frode, inoltre, richiede un’azione coordinata tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni di categoria, al fine di rafforzare i controlli, prevenire nuove truffe e punire severamente i responsabili.
L’obiettivo ultimo è restituire dignità e valore all’agricoltura montana, riconoscendola come un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne.







