cityfood
cityeventi
domenica 16 Novembre 2025

Genitori al limite: quando l’eccessiva guida soffoca i giovani.

L’educazione dei giovani si colloca spesso in un delicato equilibrio tra guida e autonomia, un confine sottile che, quando oltrepassato, può generare conseguenze profonde e durature.
L’eccessiva ingerenza genitoriale, lungi dal promuovere uno sviluppo sano, rischia di creare individui emotivamente disorientati, affetti da una sorta di “handicap” emotivo.

Roberta Bruzzone, rinomata psicologa clinica e forense, criminologa e testimone attiva nel forum “Zerosei” tenutosi a Osimo e Numana, affronta questo tema cruciale con lucidità e preoccupazione.

La disciplina, intesa come struttura e limiti, è una componente essenziale della crescita, ma non deve confondersi con un controllo soffocante che nega ai ragazzi la possibilità di sperimentare, sbagliare e, soprattutto, di imparare dai propri errori.

L’adulto ideale non è colui che detta ogni passo, ma colui che sa gestire le proprie emozioni, che sa dire “no” con fermezza ma con empatia, e che è capace di contenere la frustrazione che un rifiuto può scatenare.

L’ignorare i segnali di sofferenza manifestati dai giovani, le reazioni di rabbia, la chiusura emotiva, l’ansia, può avere effetti devastanti.

Questi segnali, se non riconosciuti e affrontati tempestivamente, rischiano di radicarsi nel profondo della personalità, modellando un adulto instabile, insicuro e potenzialmente incline a comportamenti problematici.

L’esperienza clinica di Bruzzone, maturata nell’analisi di casi di minori coinvolti in atti di violenza o autolesionismo, evidenzia l’urgenza di sviluppare strumenti di diagnosi precoce.

La domanda che la psicologa pone al pubblico è provocatoria e stimolante: è possibile, attraverso la ricerca e l’osservazione, identificare indicatori precoci che permettano di intervenire tempestivamente e di indirizzare la traiettoria evolutiva verso un percorso più equilibrato? La chiave risiede nella costruzione di una relazione genitoriale basata su coerenza, presenza, credibilità e prevedibilità.

Un genitore coerente mantiene le promesse e applica le regole in modo equo, un genitore presente è attento ai bisogni emotivi del figlio, un genitore credibile è un punto di riferimento affidabile, un genitore prevedibile offre un ambiente sicuro e stabile.

Quando queste caratteristiche sono presenti, il percorso educativo si snoda in modo più fluido e positivo, offrendo al giovane le basi per una vita adulta serena e appagante.

La sfida, quindi, è quella di superare l’istinto di controllo per abbracciare un approccio educativo basato sulla fiducia, l’ascolto e il sostegno incondizionato.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap