La Domus Stella Maris di Colle Ameno, ad Ancona, ha ospitato un’intensa e stimolante tre giorni dedicata alla nefrologia pediatrica, con la Young School di nefrologia, un’iniziativa cruciale per la formazione di specialisti del futuro. L’evento, promosso dalla Società Italiana di Nefrologia Pediatrica e guidato dal dottor Fabrizio Pugliese, nefrologo pediatra presso la clinica Salesi di Ancona, ha rappresentato un’opportunità unica per giovani specializzandi provenienti da diverse regioni italiane di approfondire le sfide e le innovazioni in un campo della medicina pediatrica sempre più complesso e delicato.L’apertura dei lavori, il 5 giugno, ha visto la partecipazione del presidente della Società Italiana di Nefrologia Pediatrica, il dottor Mario Giordano, che ha ripreso un monito lanciato dal presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Rino Agostiniani, durante l’ottantesimo congresso nazionale della Sip: un sentito appello alla solidarietà verso i bambini di Gaza, sottolineando l’imperativo morale di non rimanere indifferenti alle sofferenze altrui. Questo momento ha contribuito a conferire all’evento una dimensione umana e di responsabilità sociale, che ha profondamente colpito i partecipanti.Il programma didattico è stato strutturato per favorire un apprendimento attivo e partecipativo. Le sessioni teorico-pratiche, condotte da esperti provenienti dai centri di nefrologia pediatrica più avanzati d’Italia, hanno affrontato tematiche cruciali, dalla diagnosi precoce delle patologie renali infantili alla gestione clinica delle insufficienze renali croniche, fino alle nuove frontiere della terapia genica e delle tecniche di emodialisi miniaturizzata. Particolare attenzione è stata dedicata all’approfondimento delle patologie glomerulari, delle sindromi nefrosiche e delle complicanze metaboliche associate alle disfunzioni renali.L’approccio didattico, caratterizzato da un linguaggio chiaro e accessibile, ha mirato a fornire ai giovani medici non solo una solida base teorica, ma anche strumenti pratici per affrontare le sfide cliniche quotidiane. Attraverso discussioni interattive, casi clinici reali e simulazioni pratiche, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di affinare le proprie capacità diagnostiche e terapeutiche, sviluppando un pensiero critico e una visione olistica del paziente.”Siamo estremamente soddisfatti del successo di questa edizione,” ha affermato il dottor Pugliese, evidenziando come l’evento abbia rafforzato l’importanza della formazione continua e della collaborazione tra le nuove generazioni di medici e i professionisti più esperti. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti i partecipanti, all’équipe organizzativa e ai relatori, i cui contributi hanno reso possibile questa preziosa iniziativa.Tra i presenti, anche la professoressa Elena Lionetti, direttrice della clinica pediatrica del Salesi di Ancona, e il dottor Simone Pizzi, presidente del Consiglio Comunale di Ancona e responsabile del Centro regionale di cure palliative pediatriche, testimoniando l’importanza di una sinergia tra istituzioni sanitarie e territoriali per garantire una risposta globale e integrata alle esigenze dei pazienti pediatrici. La Young School di nefrologia pediatrica ha confermato il suo ruolo di piattaforma di crescita professionale e di scambio di conoscenze, contribuendo a formare i futuri specialisti che si prenderanno cura della salute renale dei bambini.
Giovani specialisti formati: successo alla Young School di nefrologia pediatrica
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