A Jesi, la crescente preoccupazione per il progetto di un impianto di trattamento rifiuti proposto da Edison Next nella zona industriale Zipa si traduce in un’ondata di mobilitazione popolare che non accenna a placarsi.
Mentre si avvicina la scadenza del termine di 60 giorni concesso dalla Provincia ad Edison per presentare controdeduzioni al preavviso di rigetto dell’istanza, l’assemblea permanente Stop Edison ha programmato un evento pubblico per rafforzare la posizione della comunità locale: un flash mob aperto a tutti i cittadini, domenica 5 ottobre alle ore 18, in piazza Pergolesi.
Questa iniziativa non segna la conclusione di un capitolo, bensì rappresenta una tappa cruciale in una battaglia più ampia.
Nonostante la conclusione imminente dell’iter amministrativo, il progetto resta una questione aperta, e la determinazione della comunità si fa ancora più incisiva.
L’assemblea Stop Edison ribadisce con forza il proprio impegno nella difesa del territorio e nella tutela della salute pubblica, valori che percepisce essere direttamente minacciati dall’insediamento proposto.
Il movimento, nato più di un anno fa, si è costantemente alimentato attraverso una serie di iniziative partecipative che hanno coinvolto un numero sempre maggiore di cittadini.
L’obiettivo primario è mantenere un’elevata consapevolezza pubblica sulla questione, contrastando il potenziale prevalere di logiche aziendali e interessi economici di una multinazionale rispetto al diritto inalienabile delle comunità locali a vivere in un ambiente salubre e a perseguire uno sviluppo che sia realmente sostenibile, equo e rispettoso delle risorse naturali.
Il flash mob di domenica non è solo un evento simbolico; è un appello diretto alla cittadinanza affinché si faccia sentire, un monito a non cedere passivamente di fronte a decisioni che potrebbero avere conseguenze durature sull’ambiente e sulla qualità della vita.
L’assemblea Stop Edison intende catalizzare l’energia collettiva, trasformando la piazza in un palcoscenico di espressione democratica, un luogo dove le voci dei cittadini possono risuonare con forza e contribuire a orientare le scelte future verso un modello di sviluppo più responsabile e attento al bene comune, un modello che ponga al centro la salute delle persone e la salvaguardia del territorio.
Il movimento invita tutti a partecipare attivamente, non solo al flash mob, ma anche a informarsi, a discutere e a contribuire alla definizione di alternative concrete per la gestione dei rifiuti che siano compatibili con la sostenibilità ambientale e il benessere sociale.