La Provincia di Ancona ha concesso a Edison Next Recology un termine di 70 giorni, estendendo la finestra temporale per la presentazione di controdeduzioni e approfondimenti derivanti dalla Conferenza dei Servizi del 25 luglio, con scadenza fissata all’8 ottobre.
Questa decisione, comunicata dall’azienda, riflette un approccio proattivo volto a dissipare ogni residuo di incertezza e a garantire la massima trasparenza riguardo al progetto dell’impianto di trattamento rifiuti situato a Jesi.
La richiesta di proroga, formalizzata da Edison Next Recology, testimonia un impegno costante nella fornitura di dati oggettivi e completi, elementi cruciali per rassicurare la comunità locale e le istituzioni pubbliche.
Tale impegno è ulteriormente rafforzato dal supporto accademico di primaria importanza, fornito dall’Università di Roma Tor Vergata, la cui rigorosa analisi ha escluso qualsiasi rischio sanitario per la popolazione.
L’impianto, infatti, si configura come un tassello fondamentale nell’implementazione di un modello di economia circolare, promuovendo il recupero di materiali preziosi da rifiuti destinati allo smaltimento.
In risposta alle specifiche richieste del Comune di Jesi, Edison Next Recology procederà a un’analisi approfondita e dettagliata del rischio sanitario.
Questa valutazione sarà integrata da un’indagine tecnico-specialistica dedicata all’impatto potenziale dell’esposizione a fibre di amianto, con l’obiettivo di affrontare in modo esaustivo e scientificamente valido le preoccupazioni sollevate.
L’azienda si impegna a fornire una documentazione completa e accessibile, che illustri in modo chiaro e inequivocabile le misure di sicurezza adottate e le metodologie utilizzate per minimizzare qualsiasi potenziale impatto ambientale e sulla salute pubblica, confermando la volontà di un dialogo aperto e costruttivo con la collettività e con le autorità competenti.
L’iniziativa si pone quindi come un esempio di gestione responsabile e innovativa, orientata al benessere della comunità e alla tutela dell’ambiente.