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lunedì 10 Novembre 2025

Jesi, smantellata fortezza antidroga: arrestato e droga sequestrata

Nel cuore di Jesi, un’operazione mirata delle forze dell’ordine ha portato alla luce un sofisticato sistema di stoccaggio e distribuzione di stupefacenti, smantellando una fiorente attività illecita.
L’arresto di un giovane di 25 anni, con precedenti penali, segna l’apice di un’indagine complessa, durata diversi giorni e supportata dall’apporto specialistico del Reparto Cinofili della Questura di Ancona, testimonianza dell’impegno costante nella lotta al narcotraffico.
L’innesco dell’azione investigativa è derivato dall’osservazione di un sospetto passaggio di consegne.

L’individuazione di un uomo, cittadino rumeno, in possesso di una modesta quantità di hashish immediatamente dopo aver lasciato un’abitazione, ha fornito il primo indizio cruciale.
Questo evento, apparentemente marginale, si è rivelato la chiave per svelare una rete più ampia e organizzata.

La successiva perquisizione domiciliare, condotta con l’ausilio dei cani addestrati alla ricerca di sostanze stupefacenti, ha portato alla scoperta di una vera e propria “fortezza” antidroga.
La quantità sequestrata – oltre 250 grammi complessivi, di cui 190 grammi di hashisc e 60 grammi di cocaina – testimonia la capacità organizzativa e la notevole scala dell’operazione illecita.

Il metodo di occultamento scelto dal presunto responsabile era ingegnoso e volto a eludere i controlli: le sostanze erano nascoste all’interno di una cassaforte murata, integrata in vani elettrici strategicamente camuffati dietro l’impianto di domotica.

Tale livello di sofisticazione suggerisce un’attività radicata nel tempo e supportata da risorse ingenti.
Oltre alle sostanze stupefacenti, gli agenti hanno sequestrato una serie di strumenti essenziali per la lavorazione e la commercializzazione della droga: una macchina per il sottovuoto, corredata di sacchetti pronti all’uso, quattro bilancini di precisione per la pesatura accurata delle dosi, sostanze di taglio impiegate per allungare e rendere più redditizia la droga, tre coltelli con residui di hashish, presumibilmente utilizzati per la preparazione, due telefoni cellulari, strumenti di comunicazione cruciali per la gestione della rete, 250 euro in contanti, presumibilmente proventi dell’attività illecita, e due rotoli di cellophane per il confezionamento delle dosi.
L’arresto del 25enne è stato formalizzato con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, reati che prevedono pene severe.

L’uomo è stato condotto presso il Commissariato di Jesi per l’espletamento delle formalità di rito e per un interrogatorio volto a ricostruire le dinamiche dell’attività criminale e a identificare eventuali complici.
L’acquirente, invece, è stato segnalato per uso personale di stupefacenti, un percorso volto alla riabilitazione e alla disintossicazione, offrendo una possibile via d’uscita dalla dipendenza.
L’operazione di Jesi rappresenta un successo significativo nella lotta alla criminalità organizzata e al narcotraffico, e sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse unità operative delle forze dell’ordine, nonché l’efficacia delle indagini preventive e dell’utilizzo di risorse specialistiche come i cani antidroga.
Le indagini proseguono per accertare la provenienza della droga e per identificare ulteriori membri della rete criminale.

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