Nata dall’impulso di un gruppo di giovani jesini, tra i diciotto e i venticinque anni, desiderosi di contrastare l’abbandono dei rifiuti nell’ambiente urbano, l’associazione JesiClean si è evoluta in un punto di riferimento cruciale per la sensibilizzazione ambientale a livello locale.
L’associazione non si limita alla mera pulizia, ma promuove una profonda riflessione sul rapporto tra cittadinanza, spazio pubblico e responsabilità collettiva.
L’iniziativa congiunta con Caritas e Imesa, che ha mobilitato la comunità nella raccolta di oltre 10.000 tappi di plastica, trasformati in oltre 100 kg di materiale riciclabile, ne è una testimonianza eloquente.
Questo risultato non è solo quantitativo, ma esprime un rinnovato senso di appartenenza e un’efficace collaborazione tra diversi attori sociali.
Recentemente, l’associazione, affiancata da numerosi cittadini, ha dedicato un significativo impegno nella riqualificazione di Via Gandhi, lavorando in sinergia con l’Amministrazione comunale e JesiServizi.
L’intervento, articolato in più giornate, ha restituito alla strada un aspetto dignitoso e accogliente, in linea con il significato che il suo nome evoca: un omaggio a una figura universale simbolo di pace e di progresso civile.
“Non potevamo tollerare una via intitolata a un uomo come Gandhi in condizioni di degrado,” affermano i membri di JesiClean. La rimozione di oltre 15 sacchi di erbacce e detriti secchi è stata motivata da un profondo amore per il bene comune e da un ineludibile senso di responsabilità civica.
L’iniziativa si configura come un invito a riscoprire il valore dei gesti quotidiani, una pratica, un tempo, intrinseca alla cultura jesina e al tessuto sociale delle generazioni passate.
I volontari sottolineano come l’abitudine di curare lo spazio pubblico, anche solo davanti alla propria abitazione, sia progressivamente scomparsa, lasciando spazio a un senso di distacco e impersonalizzazione.
JesiClean, attraverso le sue azioni, si pone come contrappeso a questa tendenza, promuovendo un nuovo modello di cittadinanza attiva, in cui ogni individuo si sente responsabile di un frammento della propria città.
L’associazione non si limita a ripulire spazi fisici, ma mira a riqualificare il senso civico, incoraggiando tutti i cittadini a collaborare per costruire una Jesi più pulita, accogliente, vivibile e, soprattutto, profondamente radicata nei valori della comunità.
L’impegno è volto a creare un ambiente urbano che rispecchi l’identità e le aspirazioni della comunità jesina, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e partecipativo.







