Ispezione a sorpresa rivela gravi irregolarità e traffico di stupefacenti in un lido costieroUn’operazione ad hoc, condotta con rigore e meticolosità da Carabinieri e personale ispettivo, ha portato alla luce una serie di violazioni normative e attività illecite all’interno di un rinomato chalet lungo la costa fermana.
L’intervento, frutto di un’azione mirata volta a garantire la sicurezza dei bagnanti e la conformità degli esercizi balneari, ha innescato una spirale di accertamenti che ha portato al deferimento del titolare e all’arresto di un giovane sospettato di spaccio.
L’ispezione, eseguita a seguito di segnalazioni e nell’ambito di un più ampio piano di controlli sul territorio, ha immediatamente evidenziato una preoccupante carenza di misure di sicurezza sul lavoro.
L’impianto elettrico, risultato in stato di marcata obsolescenza e privo di adeguata manutenzione, rappresentava un potenziale pericolo per l’incolumità degli avventori e del personale.
L’assenza di estintori regolarmente verificati e la generale mancanza di rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione incendi hanno innescato una sanzione pecuniaria di considerevole entità, attestandosi intorno ai quindicimila euro.
Parallelamente all’indagine sulla sicurezza, le unità cinofile specializzate hanno fiutato la presenza di sostanze stupefacenti.
Il ritrovamento di hashish, in porzioni pronte al consumo, sparse lungo la spiaggia e all’interno dei servizi igienici dello stabilimento, ha ulteriormente inasprito la situazione.
Un’indagine più approfondita ha portato all’identificazione e all’arresto di un giovane di ventuno anni, originario di Fermo, trovato in possesso di circa venticinque grammi di hashish e di un bilancino di precisione, strumenti tipici delle attività di spaccio.
Il tentativo di fuga del giovane, interrotto prontamente dai militari, ha confermato i sospetti di attività illecite in corso.
L’operazione, che ha coinvolto l’identificazione di oltre venti persone presenti sul lido, sottolinea la necessità di un controllo costante e rigoroso degli esercizi pubblici, non solo per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, ma anche per prevenire e contrastare il fenomeno del traffico di droga, un flagello che mina la tranquillità e la salute della comunità.
La vicenda rappresenta un monito per tutti i gestori di attività commerciali, ricordando l’importanza di rispettare scrupolosamente le normative e di adottare misure preventive per evitare conseguenze legali e, soprattutto, per tutelare la sicurezza e il benessere della collettività.
L’indagine prosegue per accertare eventuali complicità e per estendere l’azione di contrasto a ulteriori potenziali punti di riferimento del traffico di stupefacenti nella zona.