Ordinanza urgente per la gestione sostenibile della risorsa idrica nel territorio comunale di Macerata: un intervento mirato alla resilienza del sistema idrico.
La persistente siccità, aggravata da temperature anomale e da una carenza pluviometrica che si protrae nel tempo, sta mettendo a dura prova l’equilibrio idrico del territorio comunale di Macerata.
Le falde acquifere, vitali per l’approvvigionamento idrico della popolazione, si stanno esaurendo a un ritmo allarmante, minacciando la capacità di soddisfare i fabbisogni essenziali e compromettendo la stabilità socio-economica del comune.
Il gestore del servizio idrico integrato, Apm, ha segnalato un incremento significativo dei prelievi da parte degli utenti, un dato che, se non arginato, potrebbe innescare una crisi idrica di portata considerevole, con il rischio di un esaurimento totale dei serbatoi principali e conseguenze incalcolabili per la comunità.
Questa situazione impone un intervento immediato e rigoroso per garantire la sopravvivenza del sistema idrico e tutelare il bene comune.
L’ordinanza sindacale, adottata d’urgenza e con validità fino al 31 dicembre, non si limita a imporre restrizioni, ma rappresenta una misura di responsabilità collettiva volta a promuovere una gestione più consapevole e sostenibile della risorsa idrica.
Il provvedimento vieta, con effetto immediato, l’utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica per attività non essenziali, quali il lavaggio di cortili e aree esterne, la pulizia domestica di veicoli a motore, il riempimento di piscine, vasche ornamentali e simili.
L’irrigazione di giardini e orti, seppur consentita, è limitata a precise fasce orarie (tra le 22:00 e le 06:00) al fine di minimizzare le perdite per evaporazione.
L’ordinanza si configura come un primo passo verso una cultura della sostenibilità idrica, ma richiede un impegno attivo da parte di ogni cittadino.
Si raccomanda, pertanto, l’adozione di comportamenti virtuosi: riparazione tempestiva di eventuali perdite negli impianti domestici, utilizzo di sistemi di irrigazione a basso impatto idrico (come l’irrigazione a goccia), raccolta dell’acqua piovana per usi non potabili e preferenza per specie vegetali autoctone, meno esigenti in termini di irrigazione.
È cruciale comprendere che la disponibilità di acqua è una risorsa finita e preziosa, e che ogni azione, anche la più piccola, può fare la differenza nella salvaguardia di questo bene comune.
La collaborazione tra amministrazione comunale, gestore del servizio idrico e cittadini è fondamentale per superare questo momento critico e costruire un futuro più resiliente e sostenibile per Macerata.








