A Pesaro, un racconto di resilienza e affetto scolpisce il panorama emotivo di un Istituto Alberghiero: Giulia Cenci, 36 anni, e suo figlio Samuele La Casa, 18 anni, si presentano fianco a fianco alle prove scritte dell’esame di maturità. Un evento apparentemente casuale, che cela una storia di scelte, rimpianti e un profondo legame generazionale.Giulia, a soli diciotto anni, aveva dovuto interrompere il proprio percorso formativo, una decisione dolorosa dettata dall’inattesa gravidanza. Quella che avrebbe dovuto essere l’apice di un percorso scolastico si trasformò in una nuova responsabilità, una sfida imposta dalla vita. Tuttavia, il desiderio di completare quel capitolo in sospeso non si è mai spento, alimentato anche dalla volontà di fornire a Samuele un esempio tangibile di perseveranza e impegno.Così, dopo anni dedicati alla crescita del figlio e a un lavoro che la teneva lontana dai libri, Giulia ha intrapreso un percorso di privatista. Un’impresa ardua, che le ha richiesto una disciplina ferrea e un’organizzazione impeccabile, conciliando lo studio con le responsabilità familiari. Un anno sabbatico dal lavoro è stato il preludio a questa nuova avventura, un investimento nel futuro suo e di Samuele.Il percorso di Giulia è stato parallelo a quello del figlio, che ha seguito regolarmente il programma scolastico interno all’Istituto Alberghiero. Se Samuele ha potuto contare sull’apporto dei docenti e dei compagni, Giulia ha dovuto organizzare il proprio studio in completa autonomia, un’esperienza che l’ha resa ancora più consapevole dell’importanza della formazione continua.La collaborazione tra madre e figlio è stata fondamentale per affrontare questa sfida. Samuele ha assistito Giulia nelle complesse pratiche burocratiche necessarie per l’accesso all’esame, mentre Giulia, forte delle sue competenze, ha offerto un prezioso supporto a Samuele, soprattutto in matematica, materia spesso percepita come ostacolo per molti studenti. Il culmine di questo percorso condiviso è stato l’esame orale di Giulia, svoltosi pochi giorni prima di quello del figlio. Un momento di intensa emozione, condiviso con la famiglia. L’inattesa sorpresa per il padre di Giulia, Giuliano Cenci, ha aggiunto un tocco di leggerezza a questa toccante vicenda. Pensando di assistere all’esame del nipote, Giuliano si è trovato di fronte la figlia, radiosa e appena uscita dall’orale, simbolo di un traguardo riconquistato con tenacia e amore. Un episodio che sottolinea come a volte i percorsi della vita, pur apparentemente diversi, possano convergere in momenti di gioia e orgoglio familiare. L’intera famiglia, infine, si è riunita per celebrare un successo condiviso, un esempio di come la resilienza e il legame affettivo possano superare ogni ostacolo e dare un significato più profondo a un semplice esame di maturità.
Madre e figlio all’esame: una storia di resilienza e amore a Pesaro
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