La salvaguardia del patrimonio naturale delle Marche, un mosaico di biodiversità e paesaggi unici, rappresenta una sfida complessa che richiede un impegno costante e coordinato.
In risposta a questa esigenza, il Comando Carabinieri Forestale schiererà ben 35 unità specializzate lungo tutto il territorio regionale, concentrando l’attenzione sulle aree di maggiore pregio ambientale e di fruizione pubblica.
L’impegno si articola in una pluralità di azioni mirate, che vanno dalla prevenzione attiva degli incendi boschivi al contrasto dell’abbandono di rifiuti, passando per il controllo del fenomeno del parcheggio selvaggio, spesso causa di danni alla flora e alla fauna.
Particolare rilevanza sarà dedicata al presidio di aree protette di eccellenza come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un ecosistema alpino fragile e ricco di specie endemiche, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con la sua varietà di ambienti e la presenza del Corno Grande, la vetta più alta dell’Appennino, il Parco Regionale del Monte Conero, scrigno di biodiversità costiera, la Gola della Rossa e Frasassi, testimonianza di millenni di attività carsica, Monte San Bartolo, promontorio a picco sul mare, e le suggestive aree di Sasso Simone e Simoncello.
La vigilanza non si limita alla repressione dei reati ambientali, ma si propone come strumento di sensibilizzazione e educazione alla sostenibilità.
I Carabinieri Forestali, in stretta collaborazione con le amministrazioni locali e le associazioni ambientaliste, promuoveranno campagne informative rivolte a residenti e turisti, al fine di favorire un rapporto più consapevole e rispettoso con l’ambiente.
I cittadini, principali attori nella tutela del territorio, sono invitati a seguire scrupolosamente alcune semplici ma fondamentali regole.
Durante le escursioni in montagna, è essenziale indossare abbigliamento adeguato, con particolare attenzione alle calzature da trekking, che garantiscono sicurezza e stabilità su terreni accidentati.
Una scorta sufficiente di acqua è imprescindibile per evitare disidratazione, soprattutto durante i mesi estivi.
Prima di intraprendere un percorso, è consigliabile studiarne attentamente il tracciato e la difficoltà, evitando di allontanarsi dai sentieri segnalati, per prevenire smarrimenti e incidenti.
La prevenzione degli incendi boschivi rappresenta una priorità assoluta, soprattutto nel periodo di maggiore rischio, dal 1° luglio al 15 settembre.
È severamente vietato accendere fuochi, barbecue o qualsiasi altra fonte di calore in aree boschive e vegetate, con il rischio di pesanti sanzioni pecuniarie.
L’abbandono di rifiuti, pratica incivile e dannosa per l’ambiente, sarà contrastato con particolare severità, dato che le sanzioni sono state recentemente incrementate fino a raggiungere cifre considerevoli.
La tutela del patrimonio naturale delle Marche è un dovere collettivo che richiede l’impegno di tutti.