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giovedì 6 Novembre 2025

Marche all’avanguardia: servizi per le dipendenze superano la media nazionale.

Le Marche si configurano come una regione all’avanguardia nell’approccio alla complessità delle dipendenze, con una rete di servizi di primo livello caratterizzata da un’accessibilità mirata e ottimizzata per intercettare le fasce di popolazione più vulnerabili e marginalizzate.
Questi servizi, che includono unità mobili di strada, centri *drop-in* e centri di prima accoglienza, rappresentano un pilastro fondamentale per abbattere le barriere che spesso impediscono alle persone con problemi di dipendenza di accedere alle cure.
Secondo l’analisi presentata dalla Fondazione Gimbe in occasione del XIV Congresso Nazionale Federserd, le Marche superano la media nazionale, offrendo un rapporto di 0,5 servizi di primo livello ogni 100.000 abitanti tra i 15 e i 74 anni – un dato significativo che riflette un impegno regionale nella riduzione dei rischi associati alle dipendenze.
L’indagine della Fondazione Gimbe, basata su un’ampia raccolta dati, non si limita a quantificare la disponibilità dei servizi.
Essa fornisce una fotografia dettagliata del panorama delle dipendenze nelle Marche, esaminando indicatori cruciali come gli accessi al Pronto Soccorso legati a problematiche di tossicodipendenza e uso di sostanze, i ricoveri ospedalieri correlati, i decessi attribuibili a overdose o complicanze mediche, e la tipologia di interventi offerti attraverso la rete dei Servizi per le Dipendenze (SerD).
L’analisi spazia poi dalle strutture di primo contatto a quelle più specialistiche, includendo ambulatori dedicati, comunità terapeutiche residenziali e semi-residenziali, e i SerD stessi, con l’obiettivo di tracciare un quadro completo dell’offerta di cura e supporto.
Questo approccio multidimensionale permette di comprendere meglio le dinamiche della diffusione delle dipendenze, identificare le aree di maggiore criticità e orientare le politiche sanitarie verso interventi più efficaci e mirati.

La disponibilità di servizi di primo livello non è sufficiente; è essenziale che questi siano integrati in un sistema di cura più ampio, capace di offrire percorsi terapeutici personalizzati, supporto psicologico e sociale, e opportunità di reinserimento nella comunità.
La Fondazione Gimbe, con la sua analisi, fornisce strumenti preziosi per monitorare l’efficacia di questi interventi e individuare nuove strategie per affrontare le sfide poste dalle dipendenze, promuovendo una cultura della prevenzione e del recupero.

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