domenica 14 Settembre 2025
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Marche: Crisi nell’assistenza ai minori con disturbi alimentari.

La situazione relativa all’assistenza ai minori con disturbi alimentari nelle Marche si presenta, a distanza di un mese dalla precedente denuncia, non solo invariata, ma profondamente aggravata da nuove e inquietanti rivelazioni.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Aoum) si trova di fronte a una crisi che rischia di compromettere seriamente la salute e il futuro di giovani fragili, la cui condizione, come statistiche nazionali purtroppo evidenziano, rappresenta una delle principali cause di morte giovanile.

Le preoccupazioni, inizialmente sollevate alla fine di luglio dal Segretario di Anaao Assomed Marche, Daniele Fumelli, si sono concretizzate in un quadro allarmante emerso dagli accessi agli atti richiesti dal sindacato.
La mancata proroga dei contratti a progetto, finanziati dal Ministero della Salute e precedentemente gestiti dalla Regione, che garantivano percorsi di cura essenziali per i pazienti con Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), sta avendo conseguenze devastanti.
Questi percorsi, cruciali per l’erogazione di psicoterapie, supporto nutrizionale ambulatoriale e attività riabilitative ed educazionali, sono ora a rischio di collasso.
Il rischio più grave è che i fondi precedentemente assegnati, destinati a sostenere l’assistenza specializzata, siano persi a causa dell’inutilizzo, con un danno irreparabile per i pazienti e un’ulteriore perdita di risorse per la sanità regionale.
L’Anaao Assomed denuncia con fermezza la possibilità concreta che l’Aoum non riesca a rendere conto dell’utilizzo di queste risorse, compromettendo l’accesso ai trattamenti necessari.
Il progetto in questione, concepito per consolidare e potenziare i servizi dedicati ai DNA, prevedeva un approccio multidisciplinare integrato, attività di prevenzione, percorsi educativi e riabilitativi.
L’obiettivo era l’implementazione del personale specializzato per rispondere adeguatamente al crescente bisogno di assistenza.
Invece, i fondi sembrano essere deviati per tamponare carenze di personale strutturato, una problematica preesistente dal 2021, data di costituzione dell’Unità Operativa per Disturbi Alimentari del Salesi.

Questa gestione impropria sta costringendo pazienti e famiglie a cercare soluzioni private, aprendo la strada a una progressiva medicalizzazione del disagio che rischia di escludere i meno abbienti.

La disparità di accesso alle cure, già un problema latente, si acuisce ulteriormente.
L’assenza di continuità assistenziale è particolarmente drammatica: il progetto, che ha dimostrato efficacia nei due anni precedenti, non è stato rinnovato unicamente al Salesi, l’unico centro specializzato nelle Marche, in contrasto con la proroga degli ambulatori di Jesi e Fermo, dove il personale è stato mantenuto in servizio.

Le indagini del sindacato Anaao Assomed hanno rivelato che i fondi destinati alla presa in carico multidisciplinare sembrano essere impiegati esclusivamente per coprire la mancanza di un unico medico neuropsichiatra infantile, un vuoto che si protrae dal 2021.

Inoltre, le rassicurazioni ricevute in precedenza in un incontro con la direzione Aou Marche si sono rivelate ingannevoli: l’atto costitutivo del reparto disturbi alimentari è stato modificato, dematerializzando l’impegno del personale specializzato e rendendolo dipendente dalla mera disponibilità di risorse, anziché parte integrante di un’équipe multidisciplinare stabile.

Questo cambiamento depaupera la qualità dell’assistenza e mina la continuità terapeutica.

È urgente un intervento immediato e risolutivo per invertire questa rotta, garantendo ai giovani con disturbi alimentari le cure di cui hanno bisogno e restituendo alla sanità regionale la possibilità di fornire un servizio equo e di qualità.

Si richiede un’azione concreta e tempestiva da parte delle autorità competenti, al fine di ripristinare i percorsi di cura e tutelare la salute dei giovani marchigiani.

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