Un’ondata di maltempo ha colpito duramente le Marche nella notte e nelle prime ore del giorno, scatenando una complessa emergenza che ha mobilitato decine di squadre di soccorso e impattato significativamente la viabilità e la sicurezza di diverse aree regionali.
L’intensità delle precipitazioni, con piogge torrenziali concentrate in brevi periodi, ha superato la capacità di deflusso delle infrastrutture idrauliche esistenti, provocando scene di allagamento e disagi diffusi.
A Porto San Giorgio, le acque si sono riversate nei garage, nei locali interrati e nei sottopassi, trascinando con sé fanghi e detriti.
I vigili del fuoco di Fermo, impiegando motopompe ad alta capacità, stanno lavorando incessantemente per il prosciugamento, cercando di mitigare i danni alle proprietà private e a quelle pubbliche.
La situazione è stata esacerbata dalla difficoltà di accesso alle aree più colpite, a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua e della presenza di detriti.
Anche Ancona ha subito gli effetti del maltempo.
Oltre agli allagamenti di strade, un’auto è rimasta intrappolata in un sottopasso nella zona di Vallemiano, un episodio fortunatamente privo di conseguenze per la conducente, prontamente soccorsa dalla Croce Gialla.
A Falconara Marittima, la caduta di un pino ha interessato un autocompattatore, richiedendo l’intervento della squadra dei vigili del fuoco di Ancona, supportata da un’autogru, per rimuovere l’albero pericolante e ripristinare la circolazione.
Questa dinamica sottolinea la fragilità delle infrastrutture in presenza di eventi meteorologici estremi, e la necessità di una manutenzione più accurata del patrimonio arboreo urbano.
A Fano, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per coordinare le operazioni di emergenza.
Gli allagamenti hanno colpito anche qui garage e scantinati, con i vigili del fuoco di Fano e Pesaro impegnati in una complessa attività di pompaggio.
La chiusura dei sottopassi di via Anna Frank e via Papini, insieme all’adozione di misure di sicurezza in zone periferiche, testimonia la gravità della situazione e la necessità di limitare l’accesso alle aree più a rischio.
La chiusura di una corsia della strada che conduce al Castello Montegiove Country House, a causa della presenza di detriti, e la chiusura e successiva riapertura di via Pisacane e viale Piceno, evidenziano la continua necessità di valutazioni e adattamenti in risposta all’evoluzione dell’emergenza.
Il monitoraggio costante dei fossi cittadini, del torrente Arzilla e, in particolare, dell’area di Ponte Sasso, riflette la complessità della gestione del rischio idraulico in un contesto di eventi meteorologici sempre più intensi.
L’intervento congiunto di Avr, dei settori Lavori Pubblici e Viabilità del Comune, e della Polizia Locale, volto a favorire il ripristino della normale viabilità, sottolinea l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni per affrontare un’emergenza di tale portata.
L’evento solleva interrogativi cruciali sulla resilienza del territorio e sulla necessità di investimenti mirati a migliorare l’efficacia delle infrastrutture di gestione delle acque e a proteggere le comunità vulnerabili.
La popolazione è invitata a prestare la massima attenzione e a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità competenti.