Marche a Cuore Unico: Un Ecosistema di Primo Soccorso Tecnologico e ComunitarioLa Regione Marche sta costruendo un modello innovativo di risposta alle emergenze cardiovascolari, unendo tecnologia all’avanguardia e la forza imprescindibile della comunità.
L’iniziativa, incentrata sull’app “Dae Marche” e supportata da una rete in continua espansione di defibrillatori esterni automatici (DAE) e volontari qualificati (First Responder), rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un sistema di primo soccorso più rapido, efficiente e capillare.
Attualmente, la regione vanta un pool di oltre 3.000 First Responder attivamente registrati e una rete di più di 2.400 dispositivi salvavita, con una particolare attenzione alle aree più remote e disagiate, dove 150 volontari operano in prossimità di 180 DAE strategicamente posizionati.
Questo impegno sottolinea la volontà di ridurre le disparità nell’accesso alle cure salvavita, garantendo una risposta tempestiva ovunque si verifichi un’emergenza.
L’app “Dae Marche” funge da cuore pulsante di questo ecosistema.
Integrata direttamente con il sistema sanitario regionale, la piattaforma non solo allerta i First Responder più vicini in caso di arresto cardiaco tramite geolocalizzazione, ma li guida anche verso il DAE disponibile più vicino e poi verso il luogo dell’evento.
Questo processo, guidato da una logica di ottimizzazione del tempo e della precisione, consente un intervento immediato e coordinato.
Come ha sottolineato l’Assessore alla Sanità, Paolo Calcinaro, “La tempestività è un fattore critico in situazioni di arresto cardiaco.
Grazie a questa sinergia tra tecnologia e volontariato, possiamo garantire una risposta rapida e mirata su tutto il territorio regionale.
” L’app non è solo uno strumento, ma un invito alla partecipazione attiva da parte di tutti i cittadini marchigiani, esortati a scaricarla, registrarsi come First Responder e contribuire alla mappatura dei defibrillatori.
Ogni gesto, per quanto piccolo, può fare la differenza.
Dal suo avvio a fine aprile 2025, l’app è stata attivata in 108 emergenze, dimostrando la sua efficacia in scenari reali.
In un numero significativo di questi casi, i First Responder hanno accettato l’intervento, e in una parte consistente di essi sono riusciti a raggiungere il luogo dell’emergenza, fornendo assistenza cruciale in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati.
Il funzionamento è semplice: una chiamata al 112 attiva la Centrale Operativa 118, la quale invia l’allerta tramite l’app Dae Marche.
I First Responder, attraverso un semplice clic, possono accettare l’intervento, ricevere la guida al defibrillatore e raggiungere il luogo dell’emergenza, avviando le manovre rianimatorie sotto la supervisione telefonica del 118.
La gravità dell’arresto cardiaco, che colpisce una persona ogni mille, rende questa iniziativa ancora più importante.
La possibilità di intervenire tempestivamente può aumentare significativamente le probabilità di sopravvivenza, fino al 70%.
La Regione Marche invita tutti i cittadini a: scaricare l’app “Dae Marche” da Play Store e Apple Store; registrarsi come First Responder, anche senza aver completato un corso di BLSD (la formazione è fortemente raccomandata, ma non obbligatoria); e contribuire alla mappatura dei defibrillatori, segnalando nuovi dispositivi o eventuali malfunzionamenti.
L’app, sviluppata dal Settore Sistema Integrato delle Emergenze dell’Agenzia Regionale Sanitaria (Ars), è il risultato di una collaborazione che coinvolge associazioni di volontariato, centri di formazione, scuole, forze dell’ordine e cittadini.
Questo spirito di collaborazione è il vero motore di questo progetto, che mira a creare un futuro del primo soccorso più sicuro, accessibile e resiliente per tutti i marchigiani.







