domenica 17 Agosto 2025
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Ancona

Neonati al Salesi: controlli e investimenti per la sicurezza

La recente vicenda che ha visto coinvolta una neomamma presso la Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Salesi di Ancona, e le relative preoccupazioni sollevate, richiedono un’analisi più approfondita delle procedure e delle infrastrutture dedicate alla cura dei neonati in contesti di stress termico.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (AOUm) ha prontamente risposto, chiarendo che non sono stati riscontrati episodi di alterazione della temperatura corporea nei neonati ricoverati, a conferma dell’efficacia dei sistemi di monitoraggio continuo e del controllo ambientale.

L’assistenza neonatale moderna impone un approccio proattivo nella gestione della temperatura, riconoscendo la vulnerabilità fisiologica dei neonati, la cui capacità di termoregolazione è ancora immatura.

I neonati ricoverati nella TIN sono sottoposti a una sorveglianza costante tramite doppi sensori, garantendo la rilevazione precoce di eventuali anomalie.

La stabilizzazione della temperatura e dell’umidità è assicurata da lettini radianti e incubatrici, dispositivi tecnologicamente avanzati che permettono di erogare un ambiente microclimatico ottimale, personalizzato in base alle esigenze individuali di ciascun bambino.
Questi parametri non sono fissi, bensì flessibili e adattabili in tempo reale, in risposta alle variazioni della temperatura cutanea del neonato, una metrica chiave per il mantenimento dell’omeostasi.

La gestione delle emergenze termiche in ambito ospedaliero non si limita alla sola regolazione attiva della temperatura, ma include anche la garanzia di un’alimentazione energetica stabile e continuativa.
La recente installazione di un generatore di corrente di supporto, dedicato all’intero presidio Salesi, testimonia l’impegno dell’AOUm nella prevenzione di interruzioni di servizio che potrebbero compromettere il funzionamento delle apparecchiature vitali.

L’aggiunta di deumidificatori, specificamente destinati alla TIN, mira a migliorare ulteriormente il comfort ambientale, riducendo il rischio di stress per neonati e genitori.
La segnalazione relativa alla mancanza di acqua calda, sebbene prontamente smentita, evidenzia l’importanza di una comunicazione trasparente ed efficace tra il personale sanitario e le famiglie.
Un servizio essenziale come l’acqua calda non può essere percepito come assente, data la sua rilevanza per l’igiene personale e il benessere generale.

L’AOUm riconosce la necessità di continui miglioramenti strutturali e tecnologici, specialmente in un contesto storico complesso come quello del Salesi, una struttura con oltre un secolo di storia.
Parallelamente ai lavori di preparazione del Nuovo Salesi, vengono costantemente implementati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’impegno a garantire elevati standard di qualità assistenziale, sia per i piccoli pazienti che per le loro famiglie, si traduce in investimenti continui in personale qualificato e in tecnologie all’avanguardia.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità significativa per accelerare questi interventi, con un focus particolare sull’ammodernamento degli impianti e sull’ottimizzazione dei processi.

La sorveglianza continua, 24 ore su 24, del funzionamento di tutti gli impianti, è un pilastro fondamentale di questa strategia, assicurando la prontezza a fronteggiare qualsiasi imprevisto e a preservare la sicurezza e il benessere dei neonati.

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