La realizzazione della nuova caserma del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco a Pesaro, situata nell’area di Case Bruciate, rappresenta una tappa cruciale per la sicurezza e lo sviluppo infrastrutturale della città. La firma del protocollo, avvenuta in mattinata alla presenza del sottosegretario Emanuele Prisco e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti, suggella un percorso pluri-decennale di attesa e pianificazione.L’attuale ubicazione della caserma, lungo la Statale, condiziona significativamente le dinamiche urbanistiche e logistiche dell’area circostante. La sua dislocazione, pertanto, configura un punto di partenza ideale per una riqualificazione urbana più ampia, che tenga conto delle esigenze della collettività e delle prospettive di crescita del territorio. Il trasferimento dei Vigili del Fuoco a Case Bruciate apre scenari inediti per la riprogettazione di quell’area, liberandola da vincoli preesistenti e favorendo la nascita di nuovi spazi pubblici e servizi.Il sindaco Andrea Biancani ha sottolineato come questo progetto sia il risultato di uno sforzo condiviso tra le diverse amministrazioni e come esso si inserisca in un quadro più ampio di interventi strategici per la città. Tuttavia, l’amministrazione comunale non intende limitarsi alla sola realizzazione della caserma, ma intende perseguire con determinazione la definizione del progetto relativo alla nuova sede della Questura, un’opera imprescindibile per garantire un adeguato servizio di pubblica sicurezza. La Questura, ferma da tre anni, rappresenta una priorità assoluta, e la sua localizzazione definitiva sarà il presupposto per qualsiasi intervento urbanistico successivo nell’area interessata.L’iniziativa si colloca all’interno di un accordo storico, siglato a partire dal 2022, che vedrebbe la collaborazione tra ministeri governativi, Demanio, Comune e Prefettura per la realizzazione della nuova Questura in via della Liberazione, con un investimento previsto di 13 milioni di euro. La mancata concretizzazione di tale progetto, tuttavia, ha generato frustrazione e incertezza.L’attesa della conclusione della progettazione da parte dell’Agenzia del Demanio, originariamente prevista per l’estate del 2024 con inizio lavori previsto per l’estate del 2026, evidenzia un persistente problema di gestione dei tempi e di comunicazione. La mancanza di motivazioni ufficiali per i ritardi solleva interrogativi sulla capacità amministrativa di portare a termine progetti di tale rilevanza strategica. Il Comune si impegna a monitorare costantemente l’andamento dei lavori e a sollecitare l’Agenzia del Demanio per accelerare le procedure, al fine di restituire alla comunità pesarese la certezza di un futuro infrastrutturale più moderno e sicuro. Il protocollo firmato rappresenta dunque un passo avanti, ma il percorso è ancora lungo e richiede un impegno costante da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
Nuova caserma Vigili del Fuoco a Pesaro: un passo avanti, ma l’attesa per la Questura continua.
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