L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si posiziona all’avanguardia nella diagnostica pneumologica, introducendo una tecnologia innovativa per la valutazione dei noduli polmonari parzialmente solidi: una sonda videoendoscopica miniaturizzata, con un diametro di soli 1,3 millimetri.
Questa acquisizione colloca il centro marchigiano tra i primissimi in Italia ad adottare un approccio diagnostico così avanzato, segnando un progresso significativo nella gestione di patologie polmonari spesso complesse.
La sonda, denominata Iriscope ed ideata dalla società Lys Medical, rappresenta lo stato dell’arte in termini di miniaturizzazione e precisione.
La sua estrema sottigliezza supera le limitazioni dei broncoscopi convenzionali, aprendo la possibilità di esplorare aree polmonari periferiche, precedentemente inaccessibili.
Questo si traduce in una visione più completa della struttura polmonare e, crucialmente, consente di localizzare e valutare noduli che altrimenti potrebbero sfuggire alla diagnosi precoce.
La gestione dei noduli polmonari parzialmente solidi costituisce una sfida cruciale nella pneumologia interventistica moderna.
Queste lesioni, caratterizzate da una composizione eterogenea di tessuto solido e cistico, presentano una difficoltà intrinseca nella localizzazione precisa e nella differenziazione tra processi benigni e maligni.
I metodi diagnostici tradizionali spesso si rivelano insufficienti, richiedendo approcci sempre più sofisticati per garantire una diagnosi accurata e tempestiva.
L’Iriscope risponde a questa esigenza, offrendo immagini in tempo reale ad alta definizione della lesione sospetta.
Questa capacità di visualizzazione dinamica non solo facilita l’identificazione di dettagli anatomici rilevanti, ma integra anche una guida precisa per l’esecuzione di biopsie mirate.
La possibilità di prelevare campioni di tessuto in maniera mini-invasiva riduce significativamente il rischio di complicanze per il paziente e contribuisce a una diagnosi più rapida e definitiva.
I primi risultati clinici ottenuti con questa nuova tecnologia, come sottolineato dai pneumologi interventisti Federico Mei e Michele Sediari, confermano il suo valore aggiunto.
L’avere a disposizione uno strumento così preciso e versatile incrementa sensibilmente le potenzialità diagnostiche, consentendo una valutazione più accurata e personalizzata per ogni singolo paziente.
L’incremento nella frequenza di riscontro di noduli polmonari, dovuto in parte all’implementazione di programmi di screening oncologico, sottolinea l’importanza di disporre di tecnologie avanzate come l’Iriscope.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, partecipando attivamente al Risp (Rete Italiana Screening Polmonare), contribuisce a un’iniziativa nazionale volta a ottimizzare le strategie di screening e a migliorare la prognosi dei pazienti affetti da tumore del polmone.
Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo nel percorso verso una medicina sempre più precisa, personalizzata e orientata al paziente.






