All’alba di oggi, la Questura di Fermo ha avviato un’operazione di portata significativa, denominata “Costa Sicura”, mirata a disarticolare un’organizzazione criminale coinvolta in una feroce contesa per il controllo del traffico di sostanze stupefacenti lungo la costa fermana.
L’azione, coordinata dal Questore Luigi Di Clemente, rappresenta un intervento preventivo volto a contrastare un’escalation di violenza che rischiava di compromettere la sicurezza della comunità.
Le indagini, protratte nel tempo e caratterizzate da un’attività di intelligence capillare, hanno permesso di individuare un nucleo di figure chiave, alcune delle quali già note alle autorità per pregresse vicende legate al narcotraffico.
L’operazione ha visto il coinvolgimento di numerose unità della Polizia di Stato, supportate dall’unità aerea, che ha fornito supporto tattico attraverso ricognizioni aeree mirate a monitorare aree di interesse e potenziali luoghi di stoccaggio o transito della droga.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare sulla zona di Valdaso, con un’ispezione approfondita di un casolare isolato in territorio di Lapedona.
Questo sito, ritenuto cruciale per le attività illecite del gruppo, è stato oggetto di una perquisizione mirata alla ricerca di stupefacenti, armi e documenti rilevanti per le indagini.
L’obiettivo primario dell’operazione “Costa Sicura” non si limita alla mera repressione del traffico di droga, ma si pone come deterrente contro l’emersione di futuri episodi di violenza.
Le recenti escalation, culminate nell’aggressione con accoltellamento e ustioni riportate da un giovane di origini nordafricane, hanno acceso i riflettori sulla fragilità del tessuto sociale e sulla necessità di intervenire con azioni risolutive.
L’episodio, presumibilmente una rappresaglia all’interno della competizione per il controllo del territorio, ha convinto gli inquirenti sulla necessità di un intervento immediato.
Parallelamente, attività di appostamento e pedinamento hanno portato alla denuncia di un individuo di origine asiatica, sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti a Lapedona.
Questo evento, sebbene apparentemente isolato, si inserisce in un contesto più ampio di attività illecite che caratterizza la zona.
L’operazione “Costa Sicura” rappresenta una risposta decisa e coordinata delle forze dell’ordine di fronte a una sfida complessa, che richiede un impegno costante e una stretta collaborazione tra diverse istituzioni per garantire la sicurezza e la vivibilità del territorio.
Le indagini proseguono a ritmo serrato per identificare tutti i responsabili e ricostruire la struttura interna dell’organizzazione criminale, al fine di smantellarla completamente e prevenire il ripetersi di simili episodi di violenza.
L’attenzione è ora focalizzata sull’analisi dei materiali sequestrati e sull’interrogatorio dei soggetti arrestati, nella speranza di ottenere elementi utili per ampliare il perimetro delle indagini e raggiungere anche i vertici dell’organizzazione.







