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mercoledì 29 Ottobre 2025

Ospedale Ancona: Anac alza l’allarme, costi alle stelle e ritardi enormi

L’ambizioso progetto del nuovo complesso ospedaliero destinato all’area metropolitana meridionale di Ancona, in territorio comunale di Camerano, si trova ad affrontare una profonda revisione a seguito di un’approfondita analisi condotta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

La delibera n. 407, recentemente approvata, espone una serie di criticità che minano la trasparenza e l’efficienza del processo di realizzazione, sollevando interrogativi sulla gestione e sulla corretta applicazione delle procedure di appalto.
L’escalation dei costi rappresenta un elemento di particolare allarme.

L’investimento, inizialmente stimato in 44 milioni di euro, ha visto un’impennata sconcertante, arrivando a superare i 134,6 milioni di euro.
Questa crescita, pari a un incremento del 206%, è in gran parte attribuibile all’introduzione seriale di varianti progettuali.
L’Anac ne ha rilevate sette considerate ingiustificate, mentre altre due sono attualmente in fase di definizione o approvazione, suggerendo un potenziale ulteriore aggravio economico.

Parallelamente all’esplosione dei costi, i tempi di realizzazione hanno subito un’alterazione significativa.

Il cronoprogramma originario, fissato in 870 giorni, è stato ampiamente superato, allungandosi a ben 3.045 giorni.
Questo ritardo, frutto di una complessa concatenazione di fattori, impatta non solo sulla realizzazione dell’opera ma anche sulla sua fruibilità per la comunità.
L’indagine dell’Anac, condotta attraverso la sua Banca Dati degli Appalti, ha evidenziato una disconnessione tra le motivazioni addotte per l’approvazione delle varianti e le reali esigenze che avrebbero dovuto giustificarle.
L’istruttoria ha rivelato che le deliberazioni di Giunta, citate dal Responsabile del Procedimento come base per l’adozione delle varianti, non presentano la natura e i contenuti richiesti per essere considerate conformi alle “sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari”.
Questo suggerisce una potenziale mancanza di fondamento tecnico e legale per la modifica del progetto originale, sollevando dubbi sull’aderenza delle scelte progettuali a standard di correttezza e trasparenza.

La situazione attuale richiede un’urgente revisione del progetto e delle procedure di controllo, al fine di garantire che l’opera possa essere realizzata nel rispetto dei principi di legalità, efficienza ed economicità.

L’obiettivo è recuperare la fiducia dei cittadini e assicurare che il nuovo complesso ospedaliero risponda effettivamente alle esigenze sanitarie del territorio, senza compromettere l’integrità del sistema pubblico.
La delicata questione sollevata dall’Anac impone una profonda riflessione sull’intero processo di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche, con l’auspicio di evitare in futuro fenomeni di deriva gestionale e spreco di risorse.

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