L’imminente discussione in Commissione IV, in attesa della pubblicazione ufficiale della delibera di Giunta regionale, offre l’opportunità di esprimere un plauso significativo alla decisione dell’Assessore alla Sanità Paolo Calcinaro, che prevede l’istituzione di un Ospedale di Comunità a Senigallia.
Questa scelta, come sottolinea il consigliere regionale del Pd Maurizio Mangialardi, rappresenta un passo cruciale per sanare una criticità di programmazione che ha pesantemente gravato sul territorio.
La carenza di strutture sanitarie territoriali a Senigallia, comunemente riconosciuta, è stata a più riprese evidenziata da Mangialardi, con particolare riferimento al ruolo strategico del Comune come capofila di distretto AST.
L’assenza di una struttura di questo tipo si è rivelata una lacuna inaccettabile, compromettendo la continuità assistenziale e la capacità di risposta a esigenze mediche di base e di supporto alla popolazione.
L’attuale decisione costituisce un diretto seguito dell’impegno formale assunto dalla Giunta attraverso la mozione n. 506, proposta da Mangialardi, che esplicitamente richiedeva l’attivazione di un Ospedale di Comunità nel territorio comunale.
Questo dimostra come l’azione del Consiglio Regionale possa tradursi in concrete iniziative a beneficio della collettività.
Tuttavia, l’entusiasmo iniziale deve essere temperato da un’analisi approfondita e da un monitoraggio costante.
È imprescindibile ora definire con precisione l’ubicazione della struttura, determinare il numero ottimale di posti letto, quantificare le risorse regionali destinate al progetto, e soprattutto assicurare una dotazione adeguata di personale medico e infermieristico.
Le recenti segnalazioni della Corte dei Conti hanno messo in luce ritardi inaccettabili nei lavori relativi agli Ospedali di Comunità e alle Case di Comunità finanziati dal PNRR.
In questo contesto, si rende assolutamente necessaria una gestione efficiente e tempestiva del progetto senigalliese, evitando le criticità riscontrate, ad esempio, nel cantiere della Casa di Comunità di Corinaldo, per il quale è imperativa un’accelerazione significativa al fine di rispettare la scadenza prevista per Giugno 2026.
La realizzazione di questa struttura rappresenta un’opportunità irrinunciabile per rafforzare l’assistenza sanitaria di prossimità e migliorare la qualità della vita dei cittadini, e il suo successo dipenderà da una governance attenta, trasparente e orientata ai risultati.








