Durante una competizione di pesca sportiva nelle acque di Sirolo, un evento improvviso ha messo a dura prova la prontezza e l’efficienza dei soccorritori.
Un partecipante, intento in un’immersione, ha manifestato un acuto malessere, culminando in un episodio di svenimento che lo ha lasciato privo di sensi in superficie.
La scena, sviluppatasi in un contesto di attività sportiva intensa e potenzialmente rischiosa, ha richiesto una risposta immediata e coordinata.
La motovedetta Cp 310 della Capitaneria di Porto di Ancona, impegnata in un ruolo di vigilanza essenziale per la sicurezza della manifestazione, è stata mobilitata con tempestività.
Il rapido intervento della Guardia Costiera ha permesso di localizzare e recuperare il subacqueo dall’acqua, evitando un potenziale aggravamento della situazione.
Il soccorrito, trasbordato a bordo della motovedetta, è stato condotto rapidamente verso il porto di Ancona.
In banchina, ad accogliere l’equipaggio, un team del 118, già attivato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto.
Il personale sanitario ha preso in carico il subacqueo, che nel frattempo aveva riacquistato coscienza, predisponendo un protocollo di emergenza per il trasferimento urgente all’ospedale regionale di Torrette.
La gravità dell’episodio, pur risolta con successo, ha evidenziato la necessità di protocolli di sicurezza avanzati e una meticolosa valutazione del benessere dei partecipanti in contesti di attività subacquee agonistiche.
L’intervento, sottolinea la Capitaneria di Porto, dimostra ancora una volta l’importanza strategica della presenza costante delle motovedette per la salvaguardia della vita in mare.
Oltre alla vigilanza diretta, questa azione testimonia il ruolo cruciale della Guardia Costiera nella prevenzione di incidenti e nella risposta rapida a situazioni di emergenza, un impegno imprescindibile per garantire la sicurezza di chi pratica attività marittime, sia a livello professionale che amatoriale.
La tempestività e la competenza dimostrata in questo episodio rappresentano un valore inestimabile per la comunità e un monito sull’importanza della formazione continua e della preparazione ad affrontare imprevisti in ambienti potenzialmente pericolosi come il mare.







