Per garantire la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria durante la stagione estiva 2025, l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno, guidata dal Direttore Generale Antonello Maraldo, ha formalizzato il Piano Feriale Estivo, un documento strategico volto a bilanciare le esigenze di riposo del personale con l’imperativo di preservare l’erogazione di servizi essenziali alla comunità. Il piano, frutto di un processo articolato in tre fasi cruciali – l’analisi del fabbisogno assistenziale, la definizione di strategie organizzative mirate e la successiva riorganizzazione temporanea delle attività – si pone come risposta a una sfida complessa, quella di gestire un picco di richieste di ferie e permessi legati a diritti individuali in un periodo di alta pressione sul sistema sanitario.L’approccio adottato dall’AST si articola su diversi livelli. Innanzitutto, si intende ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili attraverso la proroga di contratti a tempo determinato e l’attivazione di graduatorie preesistenti. La flessibilità organizzativa è incrementata attraverso una rimodulazione dei turni e una revisione delle dotazioni organiche, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sulle prestazioni sanitarie. Tuttavia, la notevole concentrazione di richieste di congedo nei mesi di luglio e agosto ha imposto una riorganizzazione temporanea, specificatamente nell’ospedale di Ascoli, con l’eccezione di San Benedetto del Tronto, dove si prevede un incremento dell’utenza al Pronto Soccorso.Un elemento chiave del piano è l’accorpamento, dal 11 luglio al 25 agosto, dei reparti di Chirurgia Generale e Ortopedia, configurando una struttura unica con 24 posti letto totali, suddivisi equamente (12 per ciascun reparto). Parallelamente, si procederà al trasferimento di 4 posti letto di Otorinolaringoiatria all’Urologia, quest’ultima che manterrà una capacità di 18 posti letto per rispondere all’urgente necessità di ridurre le liste d’attesa, particolarmente critiche per i pazienti oncologici in classe A, garantendo loro l’accesso tempestivo alle cure. È importante sottolineare che, nonostante l’accorpamento, il numero complessivo dei posti letto nell’area chirurgica risulterà superiore rispetto a quello del 2024, testimoniando un impegno a preservare la capacità ricettiva.La priorità assoluta rimane l’integrità del servizio di emergenza-urgenza e la continuità degli interventi oncologici in classe A, tutelati in ogni fase della riorganizzazione. La difficoltà nel reperire personale disponibile attraverso le richieste di assunzione a tempo determinato, con una risposta significativamente bassa (solo 3 candidature su 130), ha reso necessario l’utilizzo di risorse di personale interinale per coprire le esigenze temporanee.Inoltre, la direzione aziendale ha annunciato l’avvio di un piano di ottimizzazione strutturale più ampio, che include misure quali la mobilità interna del personale, l’implementazione del lavoro agile laddove possibile, l’offerta di opzioni di lavoro a tempo parziale, la promozione di percorsi di carriera verticali e la copertura degli incarichi vacanti. Questo approccio, combinato con il Piano Feriale Estivo, mira a rafforzare la resilienza del sistema sanitario territoriale e a garantire un servizio di qualità, anche in condizioni di elevata pressione.