Un ponte di dialogo tra istituzioni e comunità si è concretizzato ad Ancona, con l’allestimento di un’iniziativa informativa promossa dalla Polizia di Stato in piazza Salvo D’Acquisto.
L’evento, fortemente voluto dal questore Capocasa, ha rappresentato un’opportunità unica per avvicinare la cittadinanza alle attività complesse e specializzate che compongono il tessuto operativo delle forze dell’ordine, superando la distanza talvolta percepita tra l’uniforme e i cittadini.
La partecipazione attiva di diverse unità operative della Polizia di Stato ha offerto uno spaccato articolato delle competenze e delle tecnologie impiegate.
Oltre alla Questura di Ancona, hanno contribuito il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, che ha visto la collaborazione tra le Marche e l’Abruzzo, il Compartimento di Polizia Stradale, e la Sezione Stradale locale.
Un momento particolarmente significativo è stato la presenza di oltre centocinquanta alunni dell’Istituto Comprensivo Quartieri Nuovi, i quali hanno potuto osservare da vicino il lavoro degli operatori, stimolando la loro curiosità e comprensione del ruolo della Polizia nella società.
Al centro dell’attenzione, le dimostrazioni pratiche.
I cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno illustrato le tecniche di ricerca di sostanze stupefacenti, mettendo in luce l’importanza del binomio uomo-cane, un’unione di competenze e sensibilità fondamentali per la sicurezza pubblica.
Parallelamente, la Polizia Stradale ha esposto mezzi tecnologicamente avanzati per il controllo della guida in stato di alterazione alcolica e per la rilevazione della velocità, evidenziando l’impegno nel contrasto a comportamenti pericolosi e nella promozione di una mobilità più sicura.
Un focus particolare è stato dedicato alle attività della Polizia Scientifica, un reparto spesso avvolto nel mistero.
Gli esperti hanno chiarito il processo di raccolta e analisi dei reperti, svelando le tecniche di evidenziazione delle impronte papillari attraverso l’uso di polveri dattiloscopiche e la complessa analisi delle macchie di sangue, strumenti essenziali per ricostruire la verità scientifica in un contesto investigativo.
Questi processi, solitamente invisibili al pubblico, sono stati presentati come tasselli cruciali per la giustizia e la tutela dei diritti.
L’iniziativa non si è limitata alla mera esposizione di mezzi e competenze tecniche.
Un elemento fondamentale è stato l’impegno nella sensibilizzazione della cittadinanza attraverso la distribuzione di materiale informativo mirato.
Gli agenti della Questura hanno affrontato temi cruciali come la prevenzione delle truffe, fenomeni sempre più diffusi e insidiosi, e la lotta contro il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere, sottolineando l’importanza della segnalazione e della collaborazione civica per la creazione di una comunità più sicura e consapevole.
L’iniziativa, lungi dall’essere un evento isolato, si configura come il preludio di un percorso di coinvolgimento continuo, con attività programmate per le prossime settimane, a testimonianza della volontà della Polizia di Stato di costruire un rapporto di fiducia e trasparenza con la comunità anconetana.