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Porto Sant’Elpidio: turismo accessibile, un modello virtuoso

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Porto Sant’Elpidio si appresta a diventare un esempio virtuoso di turismo accessibile grazie al progetto “InComune”, un’iniziativa ambiziosa volta a trasformare l’esperienza di viaggio per tutti, con un focus particolare sull’inclusione di persone con disabilità e fragilità.
Il Comune, guidato dal sindaco Massimiliano Ciarpella, si è distinto tra 29 candidature regionali, ottenendo un finanziamento di circa 100.000 euro e posizionandosi come secondo classificato in una graduatoria di progetti dedicati al potenziamento dell’accessibilità.
“InComune” non si limita a migliorare l’infrastruttura fisica, ma intende ridefinire il concetto stesso di turismo, promuovendo un modello sostenibile che valorizzi il patrimonio culturale e naturale locale, rafforzando il legame tra la comunità residente, i visitatori e il territorio.
L’obiettivo primario è superare la visione tradizionale del turismo come semplice fruizione di luoghi, per abbracciare un’esperienza più ricca, basata sulla relazione, la partecipazione attiva e l’inclusione totale.

Il progetto si articolerà in una serie di interventi mirati a rendere accessibili spiagge, percorsi naturalistici e cammini storico-culturali.
Questi includeranno la creazione di nuovi accessi facilitati al mare, servizi igienici progettati per l’accessibilità universale, attrezzature dedicate e un sistema di segnaletica inclusiva e multisensoriale, che utilizzerà codici colore, rilievi tattili e messaggi vocali per rispondere alle diverse esigenze sensoriali.
Al contempo, “InComune” svilupperà strumenti innovativi di informazione turistica, accessibili attraverso formati digitali e cartacei semplificati, audioguide, codici QR che rimandano a contenuti specifici e mappe digitali interattive che localizzano le strutture e le opportunità aderenti all’iniziativa.
Questo approccio mira a ridurre le barriere informative, garantendo che i visitatori possano pianificare e vivere la loro esperienza in modo autonomo e gratificante.
L’implementazione del progetto sarà orchestrata da una rete territoriale del turismo accessibile, un ecosistema collaborativo che coinvolgerà enti pubblici, operatori turistici, attività commerciali (balneari e ricettive), associazioni e organizzazioni del terzo settore.

Questa rete sarà fondamentale per garantire la sostenibilità e l’efficacia delle azioni intraprese, promuovendo una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione a livello locale.
Un elemento cruciale del progetto sarà la formazione del personale coinvolto nel settore turistico, con corsi di sensibilizzazione e di aggiornamento sulle tematiche dell’accessibilità e dell’inclusione.

Inoltre, saranno organizzati eventi di animazione e riabilitazione aperti a residenti e visitatori, e attivati tirocini di inclusione sociale per persone con disabilità, in collaborazione con le realtà del territorio, favorendo l’integrazione lavorativa e la partecipazione attiva alla vita comunitaria.
Le attività inizieranno a gennaio 2026, proseguendo fino ai primi mesi del 2027.

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