Nella quiete serale di Fabriano, un episodio di violenza ha spezzato la tranquillità abituale, trasformando una routine in un confronto diretto con la criminalità.
Un residente, insospettito dall’attività furtiva di due individui incappucciati attorno ad un immobile abbandonato nei pressi della sua abitazione, ha avuto il coraggio di allertare le forze dell’ordine, dimostrando un acuto senso civico e la volontà di proteggere la propria sicurezza e quella della comunità.
L’intervento, inizialmente preventivo, si è presto trasformato in un drammatico scontro quando l’uomo, spinto dalla necessità di tutelare il proprio patrimonio, si è recato nel cortile.
La sua decisione, seppur motivata dalla preoccupazione, lo ha esposto a un’aggressione inaspettata e brutale.
I due individui, scoperti nella loro attività illecita, hanno reagito con violenza, immobilizzando l’uomo e privandolo con la forza dei suoi effetti personali: un marsupio contenente il telefono cellulare e una somma di denaro.
L’intervento tempestivo dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Fabriano ha rappresentato un elemento cruciale nello sviluppo degli eventi.
La rapidità di risposta, frutto di una consolidata capacità operativa, ha permesso di bloccare uno dei due aggressori.
Si tratta di un giovane tunisino di 21 anni, con un pregresso penale significativo, ora accusato di rapina in concorso.
La sua detenzione, disposta in attesa della convalida dell’autorità giudiziaria entro le successive 96 ore, segna un passo importante nella lotta alla criminalità.
L’aggressione, caratterizzata da una dinamica che prevedeva l’immobilizzazione della vittima mediante la presa del collo, evidenzia la ferocia e la premeditazione degli autori del reato.
La fuga di uno dei due malviventi complica ulteriormente l’indagine, ma le attività di ricerca proseguono con determinazione, avvalendosi di ogni risorsa investigativa disponibile.
Questo episodio solleva interrogativi sulla crescente ondata di microcriminalità che affligge diverse aree del paese, richiedendo un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine e un potenziamento delle misure di prevenzione.
La proattività del cittadino, unita alla prontezza dei carabinieri, ha scongiurato conseguenze ancora più gravi, sottolineando l’importanza della collaborazione tra la comunità e le istituzioni per garantire la sicurezza e la convivenza pacifica.
L’indagine continuerà per identificare e assicurare alla giustizia anche il secondo complice, contribuendo a restituire alla cittadinanza fabrianese un senso di sicurezza e tranquillità.








