lunedì 13 Ottobre 2025
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Riforma Professioni Tecniche: Un Nuovo Ordine per il Futuro.

La riforma in atto delle professioni tecniche, scientifiche e sanitarie rappresenta un punto di svolta strategico per il futuro del sistema Paese, un impegno solenne che l’Ordine degli Ingegneri, sotto la guida del Presidente Angelo Domenico Perrini, sta portando avanti con determinazione.

Durante il 69° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri, tenutosi ad Ancona, Perrini ha delineato le linee guida di un intervento legislativo di ampio respiro, che non si limita a ridefinire i confini della professione ingegneristica, ma mira a riqualificare l’intero ecosistema delle competenze specialistiche.
L’urgenza di questo riordino normativo nasce da un’evoluzione socio-economica che ha reso obsolete le precedenti disposizioni.
L’ampliamento delle conoscenze scientifiche, l’innovazione tecnologica, e la crescente interdipendenza tra le diverse discipline professionali richiedono un quadro regolatorio dinamico e flessibile, capace di garantire la sicurezza, la qualità e la responsabilità delle prestazioni professionali.
La riforma non si concentra unicamente sull’accesso alla professione, attraverso la revisione dei requisiti formativi e dei percorsi di abilitazione, ma interviene anche sulla formazione continua, considerata un pilastro fondamentale per l’aggiornamento costante delle competenze e l’adeguamento alle nuove sfide del mercato del lavoro.
Un’attenzione particolare è riservata alla definizione dei confini professionali, al fine di evitare sovrapposizioni e conflitti di competenza tra le diverse figure professionali, garantendo al contempo la valorizzazione delle specificità di ciascuna disciplina.

Questa riforma ambiziosa non si limita a un mero aggiornamento delle normative esistenti, ma si propone di creare un sistema integrato, in grado di promuovere la collaborazione interdisciplinare, la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo di nuove competenze.

L’obiettivo è quello di formare professionisti poliedrici, capaci di affrontare con successo le complessità del mondo contemporaneo, contribuendo attivamente alla crescita economica e al progresso sociale.
Il futuro delle professioni tecniche, scientifiche e sanitarie è intrinsecamente legato alla capacità di innovare, di adattarsi ai cambiamenti e di rispondere alle esigenze di una società sempre più complessa e interconnessa, e questa riforma rappresenta un passo fondamentale in questa direzione.

Il presente intervento legislativo si configura dunque come una vera e propria architettura del futuro professionale, improntata ai principi di responsabilità, trasparenza e continuo miglioramento.

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