La recente delibera della Giunta comunale di San Benedetto del Tronto segna una svolta significativa per la rinascita del complesso natatorio Primo Gregori, un’icona sportiva per la città.
L’approvazione dell’atto che recepisce le modifiche al progetto di fattibilità tecnico-economica rivela una situazione più complessa di quanto inizialmente previsto, derivante da approfondite indagini strutturali.
Queste analisi, condotte con rigore e competenza, hanno svelato la fragilità del cemento armato che costituisce la vasca esterna, rendendo inefficaci soluzioni di mera manutenzione ordinaria.
La necessità impellente di procedere alla demolizione e alla ricostruzione completa della vasca, lungi dall’essere un ostacolo, si configura come un’opportunità per realizzare un intervento di elevata qualità e modernizzazione.
L’investimento complessivo, ora quantificato a 3,8 milioni di euro, riflette questa nuova visione e l’adozione di standard costruttivi all’avanguardia.
Il contributo statale, pari a 700.000 euro, ottenuto grazie al bando “Sport e periferie”, testimonia il riconoscimento del valore strategico di quest’opera per la comunità locale, mentre la restante parte sarà finanziata con risorse comunali, dimostrando l’impegno dell’amministrazione verso il miglioramento delle infrastrutture sportive cittadine.
Il progetto riveduto e corretto ambisce a dotare San Benedetto del Tronto di una vasca esterna a tutti gli effetti olimpionica, lunga 50 metri e caratterizzata da una profondità variabile, un dettaglio tecnico essenziale per l’organizzazione di competizioni di alto livello e per l’ottimizzazione della sicurezza dei praticanti.
La piscina Primo Gregori, inaugurata nel lontano 1977 nel cuore del quartiere di Porto d’Ascoli, rappresenta un patrimonio storico e sociale per la città.
Per decenni, ha rappresentato un punto nevralgico per l’educazione al nuoto e per l’attività agonistica, formando generazioni di atleti e appassionati.
La sua struttura, pur avendo beneficiato di interventi di manutenzione nel corso degli anni – tra cui il recente rifacimento della copertura della vasca interna – necessitava di un intervento più radicale per garantire la sua fruibilità e sicurezza nel lungo periodo.
La riqualificazione della vasca esterna non è quindi solo un intervento infrastrutturale, ma un investimento nel futuro della comunità sambenedettese, un gesto di riscatto per un’istituzione sportiva che ha segnato la storia della città.
Il progetto mira a restituire alla collettività un impianto moderno, sicuro e all’altezza delle aspettative, capace di attrarre eventi di rilevanza regionale e nazionale e di promuovere l’attività sportiva a tutti i livelli.







