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Rio Stacciola: un milione per la sicurezza idraulica a Mondolfo

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L’intervento di riqualificazione idraulica del Rio Stacciola, a Mondolfo (Pesaro Urbino), segna una tappa fondamentale nella gestione del rischio idrogeologico che affligge il quartiere di Ponte Rio.
L’investimento, pari a un milione e 125 mila euro, si configura come una risposta strutturale a una vulnerabilità territoriale messa a dura prova dal tragico nubifragio del 2014, un evento che aveva causato gravi danni infrastrutturali e comportato l’emergenza abitativa per numerose famiglie.

L’opera, la cui durata prevista è di circa cinque mesi, si focalizza sul tratto cruciale del corso d’acqua che confluisce nel ponte situato sulla strada statale 424 Pergolese.

L’approccio progettuale non si limita a una mera pulizia dell’alveo, ma prevede una profonda trasformazione morfologica.
Si realizzerà un nuovo canale artificiale, strutturato in cemento armato, destinato a sostituire il corso naturale in questo specifico tratto.

La connessione con l’ambiente circostante sarà attentamente studiata: il nuovo canale si integrerà a monte con le sponde esistenti, preservandone la conformazione naturale, e a valle con la struttura portante del ponte sulla statale, garantendo una transizione armoniosa e funzionale.

L’obiettivo primario è elevare significativamente la capacità di deflusso del Rio Stacciola, rendendolo più resiliente di fronte a eventi meteorologici estremi.

Questo intervento non è solo una misura di protezione, ma un investimento nella sicurezza e nella qualità della vita della comunità locale, riducendo al minimo il rischio di inondazioni e danni futuri.

Si tratta di un’azione proattiva, volta a mitigare le conseguenze di fenomeni sempre più intensi, legati ai cambiamenti climatici in atto.
La vicesindaca Alice Andreoni e l’assessora ai Lavori pubblici Filomena Tiritiello, durante un recente sopralluogo in cantiere, hanno sottolineato come l’avvio dei lavori rappresenti un adempimento concreto a un impegno assunto con i residenti, un riconoscimento della fragilità dell’area e una risposta tangibile alle loro preoccupazioni.

Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a rafforzare la resilienza del territorio, un processo continuo di miglioramento e adattamento che mira a proteggere le comunità e a preservare il patrimonio naturale e culturale di Mondolfo.
Il cantiere è, dunque, non solo un luogo di lavoro, ma un simbolo di speranza e di impegno verso un futuro più sicuro e sostenibile.

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