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Robot e innovazione: la sanità marchigiana si fa avanti.

L’innovazione tecnologica si fa avanti nel panorama dell’assistenza sanitaria marchigiana, con l’introduzione di un sistema robotizzato all’avanguardia presso l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Fermo.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, con il suo presidente Giorgio Girotti Pucci, ha reso possibile questo significativo avanzamento, donando un macchinario destinato a rivoluzionare la preparazione dei farmaci chemioterapici e a elevare gli standard di cura per i pazienti oncologici.
L’installazione, completata con successo, rappresenta un investimento strategico nell’ottimizzazione dei processi e nella garanzia della massima sicurezza e precisione nella gestione di terapie salvavita.

Il robot, integrato nell’Unità Farmaci Antiblastici (UFA) sotto la direzione del farmacista Massimo Fioretti, non è semplicemente un sostituto del lavoro manuale, ma un elemento chiave in un approccio integrato che mira a ridurre al minimo gli errori umani, a migliorare l’efficienza e a liberare risorse preziose per il personale sanitario.
Questo sistema automatizzato è il culmine di un impegno collettivo, un progetto che ha visto la collaborazione di numerosi professionisti dell’AST di Fermo.

L’introduzione di tale tecnologia non deve essere interpretata come un’inversione di tendenza nel ruolo del personale UFA, bensì come un’opportunità per un’evoluzione professionale, consentendo agli operatori di focalizzarsi su attività a più alto valore aggiunto, come la personalizzazione delle terapie e l’assistenza diretta al paziente.
Attualmente, il personale UFA è impegnato in un percorso formativo intensivo, che si protrarrà per il mese di ottobre, per acquisire la piena padronanza delle funzionalità e delle potenzialità del nuovo sistema.

L’obiettivo è rendere il robot pienamente operativo entro novembre, segnando un momento cruciale per la sanità locale.
Parallelamente all’avvio del sistema robotizzato, l’UFA e la Unità Operativa di Oncologia di Fermo stanno conducendo un progetto pilota regionale, in collaborazione con BiMind, per l’integrazione con il gestionale “Human” di oncoematologia.

Questa iniziativa, di rilevante interesse per l’intera Regione Marche, introduce una digitalizzazione avanzata della cartella clinica oncologica, focalizzandosi in particolare sul ciclo di chemioterapia.
Il nuovo gestionale, “Human”, non si limita alla raccolta dati, ma introduce un paradigma di gestione delle informazioni cliniche che ottimizza la programmazione delle terapie, semplificando il flusso di lavoro per pazienti e operatori.

La sicurezza del processo, dalla prescrizione all’effettiva somministrazione dei farmaci, è ulteriormente rafforzata da controlli automatizzati e dalla disponibilità immediata di tutte le informazioni cliniche rilevanti per il team medico.
Questa sinergia tra robotica e informatica rappresenta un passo avanti significativo verso un sistema sanitario più efficiente, sicuro e centrato sul paziente.

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