Un gesto di grande sensibilità e profonda legame territoriale ha arricchito l’offerta di servizi inclusivi a San Benedetto del Tronto.
Dodici sedute JOB, dispositivi tecnologicamente avanzati progettati per agevolare l’accesso al mare a persone con ridotta mobilità, sono state donate alla città dall’imprenditore Luca Bombarda.
Bombarda, originario di San Benedetto e residente negli Stati Uniti, in Florida, dimostra con questo dono un legame emotivo profondo con la sua terra d’origine.
La sua attività imprenditoriale, sviluppatasi in un contesto internazionale, non lo ha distaccato dal sentimento di appartenenza e dalla volontà di contribuire attivamente al benessere della comunità locale.
Le sedute JOB rappresentano un’innovazione significativa per l’accessibilità balneare.
Non si tratta semplicemente di sedie a sdraio; sono dispositivi studiati per garantire stabilità e sicurezza in acqua, spesso dotati di ruote per agevolare il trasferimento sulla sabbia e sistemi di sollevamento per facilitare l’immersione e l’emersione.
Questo permette a persone con disabilità motorie, anziani e a chiunque abbia difficoltà a muoversi in autonomia, di vivere appieno l’esperienza del bagno in mare, superando barriere fisiche che altrimenti ne limiterebbero la fruizione.
L’iniziativa di Bombarda si inserisce in un contesto più ampio di attenzione all’inclusione e all’abbattimento delle disuguaglianze nell’accesso ai servizi pubblici.
Riconoscere il diritto al tempo libero e alla socializzazione, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, è un imperativo etico e un investimento nel capitale sociale.
La donazione non è solo un atto di generosità, ma anche un segnale di come l’innovazione tecnologica possa essere messa al servizio del benessere collettivo, creando opportunità di partecipazione e migliorando la qualità della vita per tutti.
L’impegno di Bombarda sottolinea inoltre l’importanza delle comunità diasporiche e del loro ruolo nel sostenere lo sviluppo locale.
Il suo legame con San Benedetto, mantenuto nonostante la distanza geografica, si traduce in un contributo tangibile che beneficia l’intera cittadinanza.
Questo gesto, ricco di significato umano e sociale, rafforza l’identità di San Benedetto come luogo accogliente e attento alle esigenze di tutti i suoi abitanti, valorizzando al contempo il patrimonio umano dei suoi emigrati.