San Benedetto del Tronto, un comune costiero nelle Marche, si è trovata improvvisamente al centro di una crisi idrogeologica di notevole intensità.
L’emergenza, scatenata da un violento nubifragio mattutino, ha rapidamente messo a dura prova la resilienza della comunità e le infrastrutture locali.
Il sindaco Antonio Spazzafumo ha immediatamente attivato il Centro Operativo Comunale (COC), un organismo di gestione delle emergenze progettato per coordinare le risorse e le azioni in situazioni critiche come questa.
La situazione, documentata da numerosi video amatoriali che si sono diffusi rapidamente sui social media, è stata drammatica: abituali vie cittadine si sono trasformate in improvvisi corsi d’acqua, con volumi d’acqua impetuosi che hanno sommerso strade, auto e minacciato l’integrità di abitazioni.
I sottopassi, progettati per consentire il passaggio sicuro sotto le strade, si sono rivelati punti critici, trasformandosi in trappole per veicoli e ostacolando le operazioni di soccorso.
Al COC, affiancando il sindaco, l’assessore alla viabilità Lorenzo Vesperini e rappresentanti delle forze dell’ordine (Polizia Locale), del corpo dei Vigili del Fuoco e degli uffici tecnici comunali, hanno monitorato in tempo reale l’evolversi degli eventi e coordinato gli interventi di emergenza.
I Vigili del Fuoco, sovraccarichi, si sono trovati a gestire oltre 190 interventi, un numero destinato ad aumentare con l’aggravarsi delle condizioni meteo.
La Protezione Civile Regionale, attraverso il Centro Funzionale, ha emesso un avviso di potenziali ulteriori peggioramenti, segnalando la possibilità di nuove precipitazioni intense a partire dal tardo pomeriggio.
Questo scenario ha reso ancora più urgente l’intervento immediato sulle aree più vulnerabili.
L’attenzione prioritaria è stata concentrata sul ripristino della transitabilità dei sottopassi, garantendo al contempo il passaggio dei mezzi di soccorso.
Squadre specializzate della Protezione Civile, equipaggiate con motopompe ad alta capacità, sono state dispiegate per deviare i flussi d’acqua e liberare le aree allagate.
La strada di Valle del Forno è stata resa impraticabile a causa di un cedimento del manto stradale, costringendo i veicoli diretti verso Acquaviva a intraprendere percorsi alternativi.
Interventi mirati sono stati inoltre eseguiti in abitazioni private particolarmente colpite, mettendo in campo risorse umane e attrezzature specializzate.
La previsione di una nuova ondata di maltempo, con l’emissione di un’allerta gialla per la nottata e la mattinata successiva, impone un livello di allerta elevato.
La Protezione Civile ha rinnovato l’appello alla popolazione, raccomandando di evitare spostamenti non essenziali e di prestare la massima attenzione alle comunicazioni ufficiali.
L’evento, oltre a causare danni materiali, ha messo in luce la vulnerabilità del territorio e la necessità di una pianificazione urbana più attenta alla gestione del rischio idrogeologico, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.