martedì 19 Agosto 2025
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Scontro AST Ascoli: Sindacati e Azienda a Confronto sui Diritti

Il contrasto tra la percezione sindacale e la narrazione aziendale continua a infiammare il dibattito sulla gestione delle risorse umane all’interno dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno.
La replica del Direttore Generale, Antonello Maraldo, alle critiche mosse dal sindacalista Cisl Giorgio Cipollini, evidenzia una frattura interpretativa che va oltre una semplice disamina di ritardi procedurali.

Si tratta, in realtà, di una divergenza di prospettive che rispecchia dinamiche più complesse legate alla rappresentanza, alle aspettative e alla definizione stessa di “tutela” dei lavoratori.

L’affermazione di Maraldo non si limita a negare le accuse di lentezza, ma le qualifica come una “rappresentazione capovolta della realtà”, suggerendo un’inversione deliberata di ruoli e responsabilità.

La sua posizione è rafforzata dalla constatazione che, in passato, le stesse sigle sindacali hanno riconosciuto, attraverso documenti unitari, i progressi compiuti dall’azienda.

Questa discordanza solleva interrogativi sulla trasparenza del dialogo sociale e sulla possibilità di una comprensione condivisa degli obiettivi.

La RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), con il suo comunicato del 17 luglio, sembra offrire un’ulteriore chiave di lettura.

La frase “finalmente si inizia a lavorare” non esclude l’esistenza di difficoltà, ma testimonia un cambio di passo, un avvio di azioni concrete.
Le specifiche citazioni del comunicato – l’aumento significativo del fondo per le progressioni economiche orizzontali, l’incremento delle risorse destinate a migliorare le condizioni di lavoro, l’applicazione dei nuovi profili orari e l’erogazione in un’unica soluzione della produttività – illustrano un impegno tangibile da parte dell’azienda a rispondere alle esigenze del personale sanitario.

L’AST di Ascoli Piceno ha inoltre manifestato una sensibilità crescente verso le richieste di flessibilità lavorativa, impegnandosi ad aumentare la percentuale di part-time fino al 4% e ad incrementarla ulteriormente in caso di domanda superiore.

L’accoglienza della proposta RSU relativa alla modifica del turno serale, prevista a partire da ottobre-novembre 2025, testimonia una volontà di dialogo e di ricerca di soluzioni condivise.

Guardando al futuro, l’azienda si prepara ad affrontare la contrattazione per i fondi contrattuali 2025, con un focus particolare sull’adeguamento delle indennità di pronta disponibilità e lavoro notturno.
Questa iniziativa non è un gesto isolato, ma si inserisce in un percorso più ampio volto a valorizzare il contributo del personale sanitario e a garantire condizioni di lavoro dignitose e stimolanti.

Il Direttore Generale ribadisce con forza che la qualificazione di “lentezza” nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori non trova riscontro nella realtà dei fatti e appare in contrasto con le dichiarazioni delle stesse rappresentanze sindacali.
La strada da seguire, secondo Maraldo, è quella del dialogo aperto e costruttivo, un confronto sincero volto a superare le divergenze e a costruire un futuro migliore per tutti i lavoratori dell’AST di Ascoli Piceno.
Si tratta di un impegno costante, che richiede fiducia reciproca e la capacità di ascoltare e comprendere le esigenze dell’altro, al fine di raggiungere obiettivi comuni e sostenibili.

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