martedì 30 Settembre 2025
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Senigallia, 7 Daspo dopo aggressione: ecco la risposta

A Senigallia, una serie di eventi culminati in un atto di violenza il 15 agosto ha portato all’emissione di sette Daspo urbani, un provvedimento volto a ripristinare e salvaguardare la sicurezza pubblica e la vivibilità del territorio.

Il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato questa misura di prevenzione nei confronti di sette individui coinvolti in un’aggressione ai danni di tre giovani, un episodio che ha scosso la comunità locale e generato un diffuso allarme sociale.
Le restrizioni imposte, valide fino al 2026, limitano l’accesso e la permanenza dei destinatari nelle aree urbane sensibili di Senigallia, specificamente il lungomare Marconi, la banchina di Levante, il lungomare Goffredo Mameli e la via Darsena.

Questo perimetro, strategicamente definito, mira a impedire ulteriori contatti e potenziali atti di disturbo nell’ambito di luoghi particolarmente frequentati da residenti e turisti.
Il numero complessivo di Daspo urbani emessi dal questore Capocasa, a partire dal primo gennaio, si attesta a ottanta, sottolineando una crescente attenzione alla prevenzione di fenomeni di illegalità e alla tutela dell’ordine pubblico.
L’episodio che ha portato all’emissione dei Daspo si è verificato su un ponte pedonale che collega il molo di ponente e quello di levante.

La dinamica iniziale, apparentemente banale – una discussione scaturita da motivi futili – si è rapidamente degenerata in un’aggressione violenta.

La discussione, inizialmente limitata, ha visto l’intervento di ulteriori membri del gruppo di giovani, trasformando una semplice lite in un’aggressione fisica ai danni delle vittime.
La rapidità con cui la situazione è precipitata evidenzia una dinamica di gruppo caratterizzata da una scarsa propensione al dialogo e una prontezza alla reazione aggressiva.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Senigallia ha permesso di riscontrare lo stato di forte agitazione e le lesioni riportate dagli aggrediti.

Uno dei giovani, nel tentativo di proteggere un amico, è stato colpito al viso con uno spray urticante e successivamente percosso, manifestando una significativa tumefazione all’occhio destro.

La violenza, consumatasi a poca distanza da numerosi esercizi commerciali, ha suscitato forte preoccupazione nella popolazione.
L’aggressione, caratterizzata da un’azione organizzata e coordinata, ha messo in luce la necessità di intervenire con strumenti di prevenzione che vadano oltre la semplice repressione.

I Daspo urbani, in questo contesto, rappresentano un tentativo di ripristinare un clima di sicurezza e convivenza civile, contrastando la cultura della violenza e promuovendo il rispetto delle regole.
La misura, oltre a tutelare l’ordine pubblico, mira a sensibilizzare i giovani sulle conseguenze delle proprie azioni e a favorire una maggiore consapevolezza dei valori della legalità e della responsabilità sociale.

La decisione del questore Capocasa riflette una strategia volta a contrastare l’escalation della criminalità giovanile e a garantire la vivibilità del territorio, preservando il diritto alla sicurezza di tutti i cittadini.

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