Situm: un ecosistema di innovazione che radica il sapere accademico nel tessuto produttivoL’iniziativa Situm, promossa congiuntamente dalle Università Politecnica delle Marche, Università di Perugia e Università dell’Aquila, si configura come un modello innovativo di collaborazione tra mondo accademico e impresa, trascendendo la tradizionale concezione di trasferimento tecnologico per aspirare a un vero e proprio ecosistema di co-creazione di valore. Più che un semplice percorso formativo, Situm rappresenta una riprogettazione profonda del ruolo dell’università, orientata a rispondere alle sfide concrete del mercato del lavoro e a stimolare lo sviluppo economico del territorio.Il progetto, nato nel 2020 grazie al contributo strategico di Loccioni, si è evoluto significativamente, passando da corso di perfezionamento a componente integrante dei curricula di laurea dei tre atenei. Questa integrazione, frutto di un’attenta analisi dei fabbisogni espressi dalle aziende, segna un cambio di paradigma: la formazione non è più un processo isolato, ma un percorso co-progettato con le imprese, finalizzato a sviluppare competenze spendibili immediatamente nel mondo del lavoro. L’approccio “learning by doing”, elemento cardine della filosofia Situm, si traduce in esperienze pratiche, progetti reali e mentorship da parte di professionisti del settore, preparando gli studenti a diventare protagonisti attivi dell’innovazione.I risultati finora ottenuti sono eloquenti: un tasso di occupazione del 98% tra i partecipanti testimonia l’efficacia del modello e la sua capacità di creare un ponte solido tra studio e lavoro. L’imprenditore Enrico Paniccià, del Calzaturificio Giano, ha condiviso la sua esperienza, evidenziando come il progetto pilota 2024/25 abbia rappresentato un’opportunità preziosa per l’azienda, favorendo l’incontro tra talenti emergenti e competenze specialistiche.L’offerta formativa di Situm si arricchisce di una Summer School, pensata per gli studenti del triennio e i neolaureati, che offrirà un’immersione intensiva nel mondo aziendale e un’opportunità unica per ampliare la propria rete professionale. Questa iniziativa si inserisce in un’ottica di continuo aggiornamento e di apertura verso nuove opportunità di collaborazione.La presentazione ufficiale, alla quale hanno partecipato i magnifici rettori Edoardo Alesse (Univaq), Gian Luca Gregori (Univpm) e Carla Emiliani (in rappresentanza del Rettore Maurizio Oliviero, Unipg), insieme ai referenti scientifici Federica Pascucci e Alessandro Cinti, e alla rappresentante di Bper Maddalena Lepretti, ha sottolineato l’importanza strategica del progetto per il futuro delle tre università e per il territorio. Come affermato dal Rettore Alesse, Situm è destinato a proseguire anche con i nuovi organi di governo degli atenei, consolidando il suo ruolo come motore di sviluppo economico e come esempio virtuoso di collaborazione tra università, impresa e territorio, rafforzando la “terza missione” dell’ateneo: l’impegno nella soluzione di problemi reali e nel contributo attivo alla crescita sociale e produttiva del territorio umbro-abruzzese-marchigiano.
Situm: Università e imprese, un ecosistema di innovazione
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