Il talento marchigiano di Filippo Sorcinelli, figura ibrida che fonde l’arte sartoriale con l’imprenditoria di visione, si arricchisce di un nuovo, significativo riconoscimento: la cittadinanza onoraria di Bolognola, nel cuore del maceratese.
L’evento, previsto per sabato 8 novembre alle ore 11 nella suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, celebra un legame profondo, tessuto con fili di impegno sociale, creatività e resilienza.
Sorcinelli, a livello internazionale riconosciuto come “Sarto dei Papi” per le vesti realizzate per i pontefici Benedetto XVI, Francesco e Leone XIV, incarna un modello di artista consapevole, capace di tradurre il dolore e la fragilità in espressioni di bellezza e speranza.
La cittadinanza onoraria non è un mero atto formale, ma il coronamento di un percorso iniziato nel 2016, con la creazione di “Epicentro”, una fragranza olfattiva pensata per dare voce ai luoghi devastati dal terremoto e, in particolare, per focalizzare l’attenzione sul piccolo borgo di Bolognola.
Più che un profumo, “Epicentro” si configura come un monito olfattivo, un tentativo di elaborare il trauma sismico attraverso un linguaggio universale come quello dell’arte, invitando alla riflessione e alla ricostruzione non solo materiale, ma anche spirituale e culturale.
L’impegno di Sorcinelli non si è limitato all’iniziativa olfattiva.
Accogliendo la richiesta della sindaca Cristina Gentili, l’artista si è prodigato nel restauro dello stendardo comunale, simbolo identitario del paese, elevando il lavoro di riparazione a vera e propria opera d’arte.
La creazione di un nuovo stendardo, realizzato con le raffinate tecniche del suo atelier, testimonia un’attenzione e un rispetto per la storia e le tradizioni locali che vanno ben oltre il semplice gesto di cortesia.
Il legame instaurato con Bolognola non può essere ridotto a una semplice attività di beneficenza; esso riflette un profondo senso di appartenenza e un reale desiderio di contribuire al riscatto del territorio.
La sindaca Gentili sottolinea come Sorcinelli abbia dimostrato, nel corso degli anni, un’attiva partecipazione alla vita della comunità, trascendendo i confini geografici e abbracciando la dimensione umana del dolore e della speranza.
L’onorificenza rappresenta, dunque, un ringraziamento sentito e una promessa di continuità, nella ferma convinzione che il legame creato con Bolognola possa perdurare nel tempo, arricchendo la vita di entrambi.
Sorcinelli, commosso e onorato, riafferma come la tragedia del sisma abbia profondamente segnato la sua coscienza, spingendolo ad avvicinarsi a questo territorio e a contribuire, con il proprio talento, alla sua rinascita.
La sua testimonianza è un esempio potente di come l’arte possa essere un veicolo di speranza, ricostruzione e identità, elevando lo spirito umano di fronte alle avversità.