Un’operazione congiunta tra la Squadra Mobile di Macerata e quella di Fermo ha portato all’arresto di due persone, un uomo di 49 anni e una giovane donna di 22, nel quadro di un’intensificazione dei controlli amministrativi in locali pubblici e aree adiacenti, finalizzata a contrastare il traffico di stupefacenti. L’attività, sviluppatasi sabato scorso, ha svelato una rete di distribuzione di sostanze illecite radicata nel territorio, con implicazioni che superano il confine provinciale.L’uomo, un operaio originario della Campania con un passato giudiziario significativo e caratterizzato da numerosi precedenti per reati di spaccio, è stato individuato a bordo di un veicolo in prossimità di un locale notturno situato in un’area di congiunzione tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio. Il suo profilo, già noto alle forze dell’ordine, ha immediatamente destato sospetti, innescando un’indagine più approfondita.La perquisizione successiva, estesa a un seminterrato collegato al locale, ha portato al sequestro di una quantità ingente di hashish: 690 panetti accuratamente confezionati, per un peso complessivo di circa 70 chilogrammi. La presenza di materiale di imballaggio e di precisione suggerisce un’organizzazione strutturata e una preparazione meticolosa per la successiva distribuzione.L’indagine non si è fermata al sequestro dell’hashish. Un’ulteriore perquisizione, condotta presso l’abitazione dell’uomo, in provincia di Fermo, ha rivelato la presenza anche della sua compagna, una ragazza incensurata di 22 anni. Il controllo ha permesso di rinvenire ulteriori 200 grammi di cocaina, oltre a una quantità minore di hashish (79,89 grammi), insieme a una somma di denaro contante pari a 2.000 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita. La scoperta di telefoni cellulari e strumenti per il taglio e il confezionamento delle sostanze stupefacenti ha fornito ulteriori elementi a carico dei due arrestati, delineando un quadro di un’operazione di spaccio ben organizzata.L’arresto dei due individui, uno con un pregresso giudiziario significativo e l’altro coinvolto per la prima volta in un’indagine di questo genere, rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata nella regione. Gli arrestati sono stati trasferiti rispettivamente al carcere di Fermo e al carcere femminile di Teramo, in attesa di processo, mentre le indagini proseguono per accertare la piena estensione della rete di traffico di cui facevano parte e per identificare eventuali complici. L’operazione sottolinea l’importanza della collaborazione interprovinciale e dell’intensificazione dei controlli per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e tutelare la sicurezza della comunità.
Spaccio, arrestati a Macerata e Fermo: sequestiti 70 kg di hashish
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