Il 10 giugno Tolentino si raccoglie nel lutto per la perdita di Gessica Vulpe, una giovane vita di soli quattordici anni, strappata alla comunità da un tragico incidente. La cerimonia funebre, celebrata alle ore 9 presso la casa funeraria Rossetti in via Ugo La Malfa, avrà un rito ortodosso, in segno di profonda connessione con le origini moldave della ragazza. In segno di rispetto e per consentire la partecipazione di un vasto numero di persone, l’area esterna alla casa funeraria sarà temporaneamente interdetta al traffico.Il sindaco Mauro Sclavi ha dichiarato il lutto cittadino, un gesto formale che sottolinea la profonda commozione e il senso di perdita che avvolge la città. Un piccolo, commovente tributo si è spontaneamente eretto nel luogo dell’incidente: un mazzo di fiori accompagnato da un biglietto che esprime il desiderio che l’anima di Gessica possa librarsi al di là delle stelle, verso un destino più sereno.Parallelamente, si presta particolare attenzione al giovane amico di Gessica, ricoverato all’ospedale regionale di Torrette. Le sue condizioni, fortunatamente, sono stabili e non destano preoccupazioni immediate, sebbene sia necessario garantirgli un supporto psicologico adeguato per elaborare il trauma subito. Il Comune si è attivato per fornire assistenza e consulenza specializzata, consapevole della delicatezza del momento.Il conducente del furgone coinvolto nell’incidente è attualmente in osservazione all’ospedale di San Severino Marche, in attesa che la sua condizione venga valutata. Le indagini, condotte dalla Polizia Locale, stanno procedendo a ritmo serrato per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Grazie alla collaborazione di testimoni oculari, il quadro generale è già piuttosto chiaro, sebbene non manchino dettagli da chiarire e documentare accuratamente. Si sta completando la documentazione necessaria per l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale, atto che implica un’analisi approfondita delle responsabilità e delle possibili cause che hanno contribuito al tragico evento. L’obiettivo primario è quello di accertare la verità e di fornire risposte alla famiglia e alla comunità, al fine di evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro. La vicenda solleva inoltre interrogativi sulla sicurezza stradale e sulla necessità di migliorare l’educazione alla guida, soprattutto in aree ad alta frequentazione pedonale.