mercoledì 3 Settembre 2025
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Truffa a Falconara: anziana derubata da finti fisioterapisti

Un’astuta truffa, abilmente orchestrata sotto le spoglie di operatori sanitari, ha privato una donna anziana di un prezioso oggetto sentimentale, scatenando un’operazione di polizia locale a Falconara Marittima.
La settantanove, intenta a percorrere il consueto itinerario dal quartiere di via Trieste verso l’area vivace del mercato del lunedì in via Bixio, è stata vittima di un raggiro premeditato.
Due individui, presentatisi come fisioterapisti, hanno approfittato della sua vulnerabilità e della sua disponibilità a ricevere un aiuto, proponendole un massaggio al collo con l’inganno di alleviare un presunto malessere.
La dinamica, meticolosamente pianificata, si è sviluppata con una rapidità che ha disorientato la vittima.
La manipolazione, inizialmente percepita come un gesto di cortesia, si è trasformata in un’abile distrazione, mentre uno dei due truffatori sottraeva la catenina con ciondolo, un ricordo di inestimabile valore affettivo.

L’intensità del presunto massaggio, deliberatamente esagerata, mirava a impedire alla donna di percepire immediatamente il furto e di reagire.

L’azione, quasi coreografica nella sua brevità, è stata immediatamente notata da una pattuglia della polizia locale in borghese, che, testimoni oculari dell’accaduto, è intervenuta prontamente.

I due malfattori, uomini di 45 e 48 anni residenti rispettivamente ad Ancona e Rimini, sono stati fermati mentre tentavano di allontanarsi dalla scena, per poi essere accompagnati al comando di piazza del Municipio, dove sono stati identificati e denunciati per furto con destrezza.
Le indagini hanno rivelato un quadro più ampio, suggerendo la complicità di un ulteriore individuo domiciliato a Bologna, presumibilmente incaricato di fornire supporto logistico alla coppia, attendendo in auto per facilitarne la fuga.
Quest’ultimo, sebbene non abbia partecipato direttamente all’esecuzione del furto, è oggetto di ulteriori accertamenti per chiarire il suo ruolo e grado di responsabilità nell’organizzazione del raggiro.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza dei luoghi pubblici e sulla necessità di rafforzare i controlli per prevenire l’azione di truffatori opportunisti che si nascondono dietro false identità per depredare cittadini indifesi.

Il Comando di polizia locale ha annunciato l’intenzione di adottare misure preventive più stringenti, al fine di impedire il ritorno dei responsabili sul territorio e garantire un ambiente più sicuro per i frequentatori del mercato.
La catenina con ciondolo, recuperata durante l’arresto, è stata restituita alla vittima, il cui trauma emotivo testimonia la gravità di un crimine che sfrutta la gentilezza e la fiducia degli anziani.

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