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lunedì 10 Novembre 2025

Truffa online a Montegiorgio: anziano derubato di 9.000 euro

Un anziano residente di Montegiorgio, nella provincia di Fermo, è caduto vittima di una sofisticata truffa online, perdendo il considerevole ammontare di 9.000 euro.

L’episodio, che mette in luce la crescente pervasività di schemi fraudolenti nel panorama digitale, ha portato all’identificazione e alla denuncia di cinque individui provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero.
I truffatori, abili nell’utilizzo delle dinamiche comunicative tipiche delle piattaforme digitali, avevano creato un miraggio di opportunità di investimento nel volatile mercato delle criptovalute e delle azioni finanziarie.

Attraverso un gruppo Telegram, presentandosi come esperti e consulenti finanziari, hanno saputo manipolare la fiducia della vittima, convincendolo a versare ingenti somme di denaro su carte Postepay a loro intestate.

Il modus operandi, tipico di truffe di natura “phishing”, sfruttava la promessa di guadagni facili e rapidi, un’esca particolarmente efficace per attrarre persone meno avvezze alle complessità del mondo finanziario online.

L’indagine, condotta con acume e determinazione dai Carabinieri di Montegiorgio, ha permesso di ricostruire la rete di complici e di risalire all’identità dei responsabili: una donna laziale di 41 anni, un siciliano di 31 anni, un cittadino rumeno di 28 anni, una ligurina di 27 anni e un albanese di 42 anni.
Le accuse, formulate in concorso per truffa, riflettono la natura strutturata dell’organizzazione criminale, che ha saputo coordinare le proprie attività sfruttando la facilità di comunicazione offerta dalla tecnologia.
Parallelamente, un altro episodio di truffa online ha portato alla denuncia di due giovani calabresi, rispettivamente di 21 e 26 anni, residenti a Santa Vittoria in Matenano.

In questo caso, i truffatori si erano presentati come venditori di un set di tavoli e panche, inducendo una residente locale a versare 300 euro tramite ricarica Postepay.

Anche in questo caso, dopo aver incassato il denaro, i malviventi si sono volatilizzati, ma l’efficace lavoro investigativo dei Carabinieri ha permesso di identificarli e denunciarli.
Questi episodi, pur nella loro diversità, evidenziano una tendenza preoccupante: la professionalizzazione delle truffe online, che si avvalgono di tecniche sempre più sofisticate per ingannare le vittime.

La facilità di creazione di profili falsi, l’anonimato offerto dalle piattaforme digitali e la crescente complessità dei prodotti finanziari rendono sempre più difficile distinguere tra opportunità reali e truffe elaborate.

La vicenda ammonisce sulla necessità di un’educazione finanziaria diffusa e di un costante aggiornamento sulle nuove minacce che emergono nel mondo digitale, affinché i cittadini possano sviluppare una maggiore consapevolezza e proteggere i propri risparmi.

Il ruolo delle forze dell’ordine rimane cruciale nel contrasto a questi fenomeni, ma la prevenzione, attraverso l’informazione e la formazione, rappresenta la strategia più efficace per arginare l’espansione di queste truffe.

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